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Albino, finti carabinieri raggirano coppia di anziani per 200mila euro: via contanti e gioielli

Una truffa studiata nei minimi dettagli, ma alla fine i malviventi sono stati individuati e sottoposti ai domiciliari nella loro abitazione di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta

Coppia di anziani truffata da finti carabinieri

Coppia di anziani truffata da finti carabinieri

Albino (Bergamo), 12 settembre 2025 – Fingendosi carabinieri, si sono presentati a casa di un uomo di 86 anni residente ad Albino, in provincia di Bergamo, e gli hanno detto che, a causa di numerosi furti in abitazioni commessi in zona, avrebbe dovuto consegnare loro tutti i beni di valore e i contanti che aveva in casa. Hanno incassato così un totale di circa 200mila euro, tra denaro e gioielli.

La visita a casa del finto militare in borghese era stata anticipata da una telefonata, alterata attraverso la tecnica dello 'spoofing'. Vedendo comparire il numero della stazione carabinieri di Albino, l'anziano aveva risposto. "Sono il capitano", aveva esordito il truffatore, prima di raccontare dei numerosi furti nella zona e invitare l'anziano a mettere in salvo i propri beni. Per farlo gli ha fornito un codice di sicurezza per la custodia dei preziosi, che di lì a poco sarebbero stati prelevati da un militare in borghese direttamente a casa. Alla vittima era stato anche raccomandato di non recarsi in banca o in un posto di polizia nelle 72 ore successive, per non interferire con le indagini.

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Anche la moglie dell'86enne era stata contattata telefonicamente e, seguendo le indicazioni del finto carabiniere che l'aveva contattata, gli aveva inviato le foto dei gioielli che aveva in casa. Era il 5 maggio. Il giorno successivo l'anziano è andato a sporgere denuncia ai veri carabinieri della stazione di Albino che, coordinati dalla procura di Bergamo, sulla scorta della descrizione fornita dalla vittima, hanno acquisito i filmati registrati dalle telecamere della zona e sono riusciti a risalire al modello e alla targa dell'auto utilizzata dai due truffatori per fuggire e poi, dalle foto scattate durante un controllo sul veicolo il giorno stesso dai carabinieri di Verona, ai due autori della truffa. 

I due, rispettivamente di 48 e 55 anni, provenienti dalla provincia di Caserta e con numerosi precedenti, avevano alloggiato in diversi hotel della provincia di Bergamo, Brescia e Verona. Nei filmati delle telecamere di video sorveglianza delle strutture erano ripresi con addosso gli stessi abiti usati per la truffa. Il gip del tribunale di Bergamo ha disposto nei loro confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri di Maddaloni (Ce) la mattina del 10 settembre. La coppia di malviventi è stata rintracciata nella propria abitazione di residenza a Santa Maria a Vico. Sono in corso ulteriori accertamenti - fanno sapere i carabinieri di Bergamo - per tentare di recuperare la refurtiva.