
Un laghetto delle grotte del Remeron, nel parco regionale del Campo dei Fiori (immagine dal sito grottaremeron.it)
Comerio (Varese), 24 maggio 2025 – Uno speleologo di 73 anni, residente a Biella in Piemonte, ha perso la vita dopo essere rimasto bloccato nelle grotte del Remeron, a Comerio, nella zona del parco regionale del Campo dei Fiori. L’allarme è scattato intorno a mezzogiorno, e ha fatto accorrere diverse squadre specializzate del soccorso speleologico.
Un intervento delicato e impegnativo, nella zona dei primi pozzi, particolarmente impervia e difficile da raggiungere, che ha purtroppo avuto un tragico epilogo intorno alle 17 e 30: l’uomo, rimasto gravemente ferito, non ce l’ha fatta. Alle squadre non è rimasto altro da fare che riportare alla luce la salma.
Caduta fatale
Il settantenne “stava affrontando la sezione non aperta al pubblico quando è scivolato in corrispondenza del primo pozzo a una profondità di cento metri”, ha fatto sapere il Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico. Nell’incidente è rimasto ferito anche un altro speleologo di 52 anni che faceva parte della stessa compagnia. Non sarebbe tuttavia in pericolo di vita.
La dinamica dell’incidente
Da quanto si è appreso, i loro compagni di escursione hanno subito tentato di rianimarli e hanno dato l'allarme uscendo e chiamando il 112. I tecnici del Soccorso Speleologico, prontamente intervenuti per raggiungerli, hanno provveduto a trasportare la salma all'esterno per consegnarla alle autorità giudiziarie. Dagli ospedali di Bergamo e Como erano accorsi gli elicotteri del 118 in codice giallo assieme a una pattuglia dei carabinieri.
Dov’è avvenuto l’incidente
La grotta del Remeron, il cui accesso è collocato a 750 metri d’altitudine nel territorio di Comerio, è il risultato di un lungo processo di erosione della roccia calcarea a opera dell'acqua in un lunghissimo lasso di tempo. Ha uno sviluppo di circa 2.300 metri all'interno della montagna e raggiunge una profondità massima di −252 metri rispetto all'ingresso principale. Il continuo stillicidio interno di acqua e le infiltrazioni hanno concorso alla formazione al suo interno di due specchi d'acqua interni: il lago Bertarelli (a −175 metri) e il Binda (a −210 metri).

Il precedente del 2022
Nell’agosto del 2022 uno speleologo di 35 anni era rimasto ferito durante un’esplorazione, dopo essere stato colpito alla testa da un masso mentre si trovava a una profondità di cento metri. A dare l’allarme anche in quel caso era stato l’amico che si trovava con lui. Sul posto erano intervenuti il personale del 118, i tecnici del Cnsac e il soccorso alpino, che l’avevano imbragato e portato all’esterno.