
Vizzola Ticino, settanta persone erano già presenti nell’area protetta all’arrivo dei militati. Nei guai anche due giovani, sequestrata tutta l’apparecchiatura per diffondere la musica.
Settanta persone erano già presenti in zona ed era in corso l’allestimento di un impianto musicale con casse, mixer, sintetizzatori e tutto l’occorrente per poter diffondere musica. Ma i carabinieri della compagnia di Gallarate hanno bloccato l’organizzazione di un rave party sulle sponde del fiume Ticino.
È avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorso, grazie alla preziosa collaborazione con la cittadinanza. I militari hanno intercettato un insolito viavai di persone che già dalla tarda serata di domenica avevano iniziato ad affollare le strade che da Castelnovate, una piccola frazione di Vizzola Ticino, conducono fino alle spiagge in riva al fiume. L’intervento dei carabinieri ha consentito di individuare la zona, all’interno dell’area tutelata dall’Ente Parco del Ticino. Dagli approfondimenti eseguiti sono emerse ipotesi di responsabilità a carico di tre organizzatori, residenti tra le province di Varese e Milano, che sono stati denunciati. Dopo l’identificazione i partecipanti al rave party, provenienti dalle zone limitrofe e dalle province di Monza e Brianza, Sondrio e dal Piemonte, hanno lasciato la zona.
Il deflusso dei partecipanti al rave party è stato ordinato e non ha creato particolari disagi ai residenti. Per un giovane, colto da malore poiché in stato di grave alterazione, si è reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 e il trasporto in ospedale a Gallarate. Denunciati altri due giovani: un 24enne della provincia per possesso ingiustificato di una mazza da baseball e un 26enne residente in Brianza per guida in stato di alterazione da sostanze stupefacenti.
Entrambi segnalati come assuntori alle competenti Prefetture poiché trovati in possesso di alcune dosi di ketamina, mdma e cocaina. Sequestrata, inoltre, tutta l’apparecchiatura per diffondere musica.