
Il robot consente di muovere gli strumenti utilizzando gli accessi praticati chirurgicamente, senza appoggiarsi sul paziente
Varese, 13 maggio 2025 – Quasi 800 interventi in poco più di due anni per il robot chirurgico multidisciplinare, entrato in funzione a ottobre 2022 nel blocco operatorio dell’Ospedale di Circolo di Varese. L’Urologia è la struttura che lo utilizza maggiormente, ma ad avvantaggiarsi di questa tecnologia sono anche la Chirurgia generale oncologica e mininvasiva, la Chirurgia dei trapianti, la Chirurgia bariatrica e specialità chirurgiche pediatriche come la Chirurgia pediatrica e l’Urologia pediatrica.
Il robot chirurgico ha il duplice scopo di elevare la qualità delle procedure chirurgiche al massimo consentito dalla tecnologia nell’interesse dei pazienti e al contempo di offrire ai professionisti di Asst Sette Laghi le condizioni migliori per esprimere le proprie capacità.
Il robot chirurgico è frutto di un investimento di circa 2 milioni autorizzato dalla Regione, considerata anche la stretta collaborazione con l’Università dell’Insubria, fondamentale per la formazione degli specialisti secondo le linee guida e di ricerca. Il sistema è principalmente costituito da una consolle che integra un sistema di visione stereo 3d e i due manipolatori ad uso del chirurgo e un carrello chirurgico provvisto del braccio porta-ottica e di tre bracci porta-strumenti fissati su una colonna che eseguono i comandi del chirurgo.
Il sistema consente di muovere gli strumenti utilizzando gli accessi praticati chirurgicamente (1-2 cm) senza appoggiarsi sul paziente e minimizzando quindi i danni sui tessuti. La dotazione comprende una gamma completa di strumenti progettati per consentire sette gradi di movimento che simulano, ampliandoli, quelli del polso e della mano.