Malnate (Varese), 15 luglio 2024 – Un’immersione quanto meno fino alle ginocchia. Anzi, un salto, un “Big Jump”. Per sensibilizzare sulle condizioni spesso critiche dei fiumi italiani. Anche l’Olona, uno dei fiumi più problematici della Lombardia e d’Italia per i livelli d’inquinamento, non poteva non partecipare all’iniziativa europea – organizzata dalla European Rivers Network – a cui ha aderito Legambiente Lombardia. E così, domenica, un gruppo di attivisti del movimento ambientalista s’è dato appuntamento lungo il corso d’acqua, all’altezza di Gurone di Malnate, per accendere i riflettori sul fiume varesino per eccellenza. Un tuffo avvenuto con una certa accortezza, visto che a differenza dell’anno scorso, grazie alle intense piogge degli ultimi mesi, la corrente era piuttosto impetuosa… “Dal punto di vista olfattivo la situazione del fiume è quanto meno migliorata – racconta Valentina Minazzi di Legambiente Varese – ma sappiamo che le criticità, quando si parla di Olona, non mancano, a cominciare dal tema della depurazione delle acque”. Quando si parla di depuratori, il primo a cui pensano i varesini è proprio quello del capoluogo. “Ci sono stati degli investimenti per migliorarne la funzionalità – spiega Valentina Minazzi – e anche grazie all’impegno di Alfa che gestisce il ciclo integrato delle acque lo stato complessivo dell’Olona non è più quello di un tempo, ma è chiaro che bisogna proseguire su questa direzione”.