Schiuma nel fiume, resta il giallo dell’Olona: caccia ai responsabili

Il caso dell’inquinamento delle acque del 18 gennaio è arrivato in Regione. I controlli non hanno svelato l’origine del fenomeno, nessuno è stato sanzionato

Schiuma nel fiume Olona

Schiuma nel fiume Olona

Termina con un nulla di fatto dopo mesi di attesa, la segnalazione del 18 gennaio scorso quando il fiume Olona fu sommerso di schiuma bianca nel tratto da Gorla Maggiore e Fagnano Olona. La segnalazione, partita da una cittadina, è approdata in questi giorni a Palazzo Pirelli, in commissione ambiente. Arpa ha confermato di essere intervenuta subito in zona "attenzionando" una azienda ritenuta compatibile con la produzione di sostante tensioattive in grado di generare schiuma.

Dopo un controllo l’impianto della azienda è risultato conforme alle normative. Peccato che all’epoca dello sversamento non ci fu alcun prelievo di controllo fuori dall’azienda messa del mirino. Per l’ennesima volta non è stato possibile attribuire le responsabilità e quindi elevare sanzioni. Il fiume, lo scorso 18 gennaio, nel tratto di fiume che scorre tra Gorla Maggiore e Fagnano Olona, all’altezza del ponte di legno poco più a sud dei Calimali, era sommerso di schiuma che fuoriusciva da uno scolmatore in cemento che si trova proprio nella zona del ponte, in corrispondenza di via Moscova a Fagnano Olona come successo in molte occasioni in questi anni. Più volte, come in questo caso, fu identificata in un’azienda che produceva detersivi.

Qualche anno fa l’azienda ha cessato di produrre ma – da quanto risulta – il capannone contiene ancora al suo interno sostanze chimiche per la produzione di detersivi che fuoriescono ampiamente in determinate condizioni. Del caso si interessò l’amministrazione comunale di Fagnano Olona avvisando l’ufficio ecologia ed Alfa, la società che gestisce la rete idrica Alfa. La situazione dei fiumi di zona non è certo idilliaca.

Giorni fa il Bozzente si è colorato di una sostanza gialla nella frazione di Villanova a Nerviano a causa di uno sversamento illegale. Lo stesso torrente, nel territorio di Rescaldina dovrà essere spostato, perchè pesantemente inquinato dai rifiuti e dalle scorie che stanno spuntando fuori dagli argini della vecchia discarica di Gerenzano .