ROSELLA FORMENTI
Cronaca

La forza di Nicolò Maja: “Dentro un grande dolore ma non ha perso la voglia di ricominciare una vita normale”

Strage di Samarate, il figlio sopravvissuto alla ferocia di Alessandro Maja ha lasciato l’ospedale per partecipare al pranzo di beneficenza del Kiwanis club di Gallarate. Un bouquet di fiori per la sorella Giulia, che oggi avrebbe compiuto 18 anni

Nicolò Maja

Nicolò Maja

Gallarate (Varese) – È ancora ricoverato in ospedale, Nicolò Maja, dopo l’intervento a cui è stato sottoposto di recente all’ospedale di Circolo di Varese. Oggi, domenica18 febbraio,  ha potuto lasciare il reparto per partecipare al pranzo organizzato da Kiwanis club di Gallarate, iniziativa promossa per raccogliere fondi da destinare alle cure di cui ha bisogno per continuare il suo cammino di recupero. Per il giovane, unico sopravvissuto alla strage familiare nella quale era rimasto gravemente ferito, compiuta a Samarate tra il 3 e 4 maggio 2022 dal padre Alessandro Maja - per il quale nei giorni scorsi la Corte d’Assise d’Appello di Milano ha confermato l’ergastolo, per l’omicidio della moglie Stefania e della figlia Giulia - è stata una giornata speciale.

Con lui al ristorante didattico presso l’Istituto Falcone di Gallarate i nonni, i suoi angeli custodi, Giulio e Ines Pivetta e i partecipanti alla «pizzoccherata», pranzo valtellinese, cucinato dallo chef Paolo De Marco, 150 persone, da loro un abbraccio collettivo pieno di affetto. «Abbiamo vissuto momenti di grande commozione – ha detto Maria Pia Ferrari, presidente di Kiwanis club – ascoltando Nicolò, che ha dentro di sé una grande speranza nonostante la tragedia che ha vissuto e di cui porta le conseguenze, ma ha grande voglia di ricominciare una vita normale, ha tanto coraggio, hanno poi commosso le sue parole e quelle dei nonni in ricordo della sorella Giulia che proprio il 18 febbraio avrebbe compiuto 18 anni».

A ricordare Giulia un bouquet di rose rosa, voluto sul tavolo da Nicolò, accompagnato da un biglietto, «tanti auguri per i tuoi 18 anni Giulia». E Giulia, con la mamma Stefania, era presente come ogni giorno nel cuore di Nicolò, che ha dedicato all’amata sorella un toccante messaggio affidato a Fanpage: «Tu eri più di una sorella per me, eri la mia grande amica. Per fortuna ho ancora i bellissimi ricordi del tempo passato insieme e li custodirò con tutto me stesso. Ti sarò grato per tutta la vita per esserci sempre stata. Un bacio a te, che sei sempre accanto a me».

Ieri anche l’associazione Anemos Lombardia ha ricordato Giulia con un post sulla sua pagina social: «Oggi la nostra Giulia avrebbe compiuto 18 anni. Abbiamo voluto ricordarla con un piccolo pensiero e un sasso dipinto con diciotto cuori depositati sulla panchina rossa contro il femminicidio che la nostra associazione e il Comune di Cremenaga hanno voluto dedicare a lei e a Stefania Pivetta, sua madre. L'assenza delle persone che amiamo a volte è più tangibile, ma il dolore viene attutito dalla forza dell'amore delle persone che ci circondano. Per questo ci stringiamo a Nicolò Maja e a tutta la famiglia Pivetta per un grande soffio di petali che possano arrivare fino al cielo. Auguri Giulia». Nicolò con i nonni aveva partecipato il 25 novembre 2022 alla cerimonia di inaugurazione della panchina rossa dedicata alla mamma e alla sorella.