LORENZO CRESPI
Cronaca

Turismo a Varese e sul Maggiore. Un terzo degli imprenditori è donna. E largo alle giovani under trenta

La fotografia del settore al Forum dei Laghi, tra difficoltà e competenze delle 2.225 titolari di attività

Al Forum dei Laghi Lara Luz, titolare della struttura ricettiva Villa Porta Colmegna tra le testimoni che hanno portato l’esperienza di impresa radicata nel territorio

Al Forum dei Laghi Lara Luz, titolare della struttura ricettiva Villa Porta Colmegna tra le testimoni che hanno portato l’esperienza di impresa radicata nel territorio

Nel settore del turismo in provincia di Varese le donne rappresentano un terzo del totale degli imprenditori. Al 31 dicembre 2024 si contano nel complesso 2.225 imprenditrici, il 34,8%. Ma nell’ultimo anno è stata riscontrata una flessione del 3,1%, pari a 70 figure, percentuale in linea con la decrescita complessiva (-2,9%). Allargando lo sguardo agli ultimi cinque anni, il totale degli imprenditori dell’indotto ha evidenziato il calo dell’8,2%, con la componente femminile che diminuisce del 9%. La fotografia emerge da un’indagine realizzata da EconLab Research su dati di Infocamere: la ricerca è stata illustrata nel corso di un incontro a Palazzo Estense, il Forum dei Laghi, che ha visto la partecipazione dei vertici locali e nazionali di Terziario donna Confcommercio, per un’occasione di confronto sull’imprenditoria femminile.

Lo studio, presentato dal professore universitario Alessandro Minello della Ca’ Foscari di Venezia, ha analizzato non solo l’intera provincia di Varese, ma anche l’area del Lago Maggiore nello specifico. Qui la percentuale di donne imprenditrici sale al 35,5%, con una riduzione del 2,6% nel 2024, circa la metà del calo generale del 5,4%. L’analisi riguarda anche la classe d’età delle donne imprenditrici: le over 50 rappresentano la maggioranza (60,5%) rispetto alle under 50 (39,5%). Solo il 5,7% ha meno di 30 anni, ma il dato positivo che emerge è la crescita nell’ultimo anno, con un +25% di imprenditrici giovani. Quindi la nazionalità: più dei tre quarti delle imprenditrici del Lago Maggiore sono di nazionalità italiana (86,3%).

La ricerca non si ferma però ai numeri dell’imprenditoria femminile: è stato infatti effettuato un focus anche sulle presenze turistiche sul Verbano, partendo dai dati forniti dalla piattaforma Confcommercio Analytics. Uno strumento che consente di monitorare in tempo reale le presenze fisiche nelle aree di maggiore attrattività, “catturando“ il transito dei visitatori grazie alle celle telefoniche. Da giugno 2024 a giugno 2025 si sono così registrati 4.689.876 di visitatori sul Lago Maggiore, di cui 42,8% italiani e 57,2% stranieri. Il 55,8% sono uomini e il 44,2% donne.

La fascia d’età più rappresentata è quella degli adulti (35-54 anni), con il 45,4% del totale. Interessante poi il confronto tra le due sponde, con i dati di Sesto Calende sul lato varesino e di Arona su quello piemontese. Nell’ultimo anno a Sesto sono stati intercettati 964.404 visitatori, mentre ad Arona 1.475.201. Ma il numero delle visite è equiparabile: quasi 8 milioni per entrambe le località.