ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Cardano al Campo ricorda Laura Prati, la sindaca uccisa in municipio

Dodici anni fa l’omicidio del primo cittadino mentre si trovava nel suo ufficio. Il figlio Massimo Poliseno: “La sua figura è ancora viva nella memoria”

La cerimonia in ricordo della sindaca Laura Prati (nel riquadro)

La cerimonia in ricordo della sindaca Laura Prati (nel riquadro)

Cardano al Campo (Varese) – “Anche se sono già trascorsi 12 anni vedere l’attenzione dell’amministrazione e la partecipazione dei cittadini alla commemorazione che si tiene ogni anno mi fa capire che ciò che è accaduto a mia mamma è ancora vivo nella memoria di chi ha vissuto quella tragica giornata”.

Sono le parole commosse, affidate al post sul profilo fb, di Massimo Poliseno, figlio di Laura Prati, la sindaca di Cardano al Campo ricordata ieri mattina, giorno in cui nel 2013 in municipio, nel suo ufficio, fu ferita gravemente dall’ex vigile Giuseppe Pegoraro, che esplose contro di lei alcuni colpi di pistola, ferendo anche il vicesindaco Costantino Iametti. Laura Prati morì una ventina di giorni dopo, in ospedale a Varese.

“Giornate come questa – ha scritto il figlio - servono per far conoscere chi era Laura Prati, che cosa ha fatto e perché è stata uccisa”. Quindi il ringraziamento “a tutti i sindaci e gli amministratori dei Comuni vicini che ci hanno tenuto anche questa volta ad essere presenti, ai rappresentanti delle Forze dell’ordine, ai dipendenti comunali e a tutti i cittadini che si sono uniti a noi nel ricordo. Un grazie speciale ai ragazzi e alle ragazze del CCRR che, nonostante la fine della scuola, hanno impreziosito questa giornata e ci hanno commosso con le loro parole, alle quali seguono sempre fatti. Grazie per far continuare a vivere mia mamma in ogni attività in cui vi impegnate”.

C’erano ieri mattina, accanto ai familiari, il marito Pino, il figlio Massimo e la figlia Alessia, il sindaco di Cardano al Campo Lorenzo Aspesi, sindaci e rappresentanti di alcune amministrazioni locali del territorio, c’erano i cardanesi, che portano nel cuore il ricordo indelebile della loro sindaca. Ieri mattina dal sindaco Aspesi una proposta condivisa con il Consiglio comunale dei ragazzi, cioè portare in un momento così triste qualcosa di positivo, perché, ha detto “nella Laura che io conoscevo prevaleva il sorriso”. E ieri il Consiglio comunale dei ragazzi ha presentato “Il Cesto dei sorrisi”, che verrà collocato in biblioteca e conterrà una serie di messaggi, poesie e frasi di positività che ciascuno potrà raccogliere e portare a casa nei giorni più difficili, piccoli semi di speranza. Laura Prati morì il 22 luglio 2013 e due anni fa le fu conferita la medaglia d’oro al Valore civile della Presidenza della Repubblica.