
Polizia ferroviaria alla stazione di Cadorna (Archivio)
Tradate, 14 giugno 2025 – Un viaggio di una mezz’oretta scarsa. Che, per i genitori di un bimbo dotato di una certa intraprendenza oltre che di uno spiccato senso d’autonomia (presumiamo), si è trasformata nella mezz’ora più lunga dello loro vita.
Risale a due giorni fa, giovedì 12 giugno, il ritrovamento di un ragazzino di 7 anni alla stazione Fnm di Cadorna. Il piccolo si aggirava nella zona dei tornelli, con l’aria piuttosto smarrita. Agli agenti della Polfer che l’hanno recuperato e portato presso il loro posto per tutti gli accertamenti del caso era già arrivata la segnalazione della presenza del bimbo su un treno in arrivo dalla provincia di Varese, a bordo del quale aveva viaggiato da solo.

Il ragazzo si era allontanato qualche ora prima dall’abitazione in cui vive con i genitori. I quali, spaventatissimi, avevano sporto denuncia recandosi nella caserma cittadina dei carabinieri. Da qui era partita la segnalazione a tutte le forze dell’ordine, con l’identikit del piccolo, la descrizione dell’abbigliamento indossato e le possibili direzioni scelte per l’allontanamento.
Fortunatamente, in poco tempo, è arrivata la dritta giusta. Il piccolo era riuscito a prendere il treno da solo e si era concesso una “gita” fino a Milano. Difficile – e nemmeno utile, ai fini dell’interesse dei genitori – sapere cosa volesse fare successivamente, se proseguire il suo viaggio oppure dedicarsi a una visita della grande città. L’importante è che sia stato recuperato e riconsegnato a mamma e papà. Nel corso dell'anno 2025, gli agenti della polizia ferroviaria hanno rintracciato e affidato 186 minori scomparsi.