REDAZIONE VARESE

Ampliamento di un’area logistica. Si sollevano dubbi e perplessità

Un ampliamento di circa due ettari, pari a 21mila metri quadrati, è al centro del dibattito che agita Cassano Magnago....

Un ampliamento di circa due ettari, pari a 21mila metri quadrati, è al centro del dibattito che agita Cassano Magnago....

Un ampliamento di circa due ettari, pari a 21mila metri quadrati, è al centro del dibattito che agita Cassano Magnago....

Un ampliamento di circa due ettari, pari a 21mila metri quadrati, è al centro del dibattito che agita Cassano Magnago. La richiesta arriva da una società di trasporti intenzionata ad allargare la propria area logistica, destinata in particolare a parcheggi, nella zona di via Vitruvio Pollione, nei pressi del sottopasso autostradale. Nella sala Crespi si è svolta la seconda conferenza di valutazione, occasione in cui l’azienda ha illustrato le motivazioni del progetto, mentre enti, associazioni e forze politiche hanno evidenziato criticità e preoccupazioni.

La zona interessata si trova infatti a ridosso del confine con Gallarate, oltre il ponte autostradale già noto per i frequenti allagamenti provocati dalle bombe d’acqua sempre più ricorrenti. Poco distante sorgono le vasche di spagliamento dei torrenti Rile e Tenore, un ulteriore elemento di vulnerabilità idrogeologica. Tra i nodi emersi, l’impatto sul bosco circostante e la trasformazione di terreni oggi agricoli, che rischierebbero di essere sottratti alla loro destinazione originaria. "Parliamo di un’area fragile", ha commentato il consigliere leghista Massimo Temporiti, invitando alla prudenza.

Il sindaco Pietro Ottaviani ha ricordato il ruolo dell’amministrazione: "Noi riceviamo la richiesta dei cittadini o delle aziende e la trasmettiamo agli enti superiori, che verificano se i parametri sono corretti. La trasformazione urbanistica, infatti, deve rispettare precisi vincoli". Sul progetto hanno già espresso rilievi Aipo, Arpa, Provincia di Varese e Regione Lombardia. Critiche anche dalle associazioni locali, da Legambiente al comitato Rione Sud.

Ch.So.