CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Perseguita una ragazza. Stalker di vent’anni denunciato e arrestato

Varese, per due mesi ha pedinato una commessa di 23 anni a casa e a lavoro ll giovane fermato grazie alle immagini di videosorveglianza.

Gli agenti di polizia hanno raccolto la testimonianza di una giovane commessa perseguitata da due mesi da un ragazzo di vent’anni Dopo le verifiche l’uomo è stato arrestato

Gli agenti di polizia hanno raccolto la testimonianza di una giovane commessa perseguitata da due mesi da un ragazzo di vent’anni Dopo le verifiche l’uomo è stato arrestato

Due mesi d’inferno, un’ombra costante che la seguiva ovunque. Per una giovane commessa di 23 anni la quotidianità si era trasformata in una gabbia di ansia e paura. Da settimane, il suo persecutore – un ventenne cittadino straniero – non le dava tregua: la aspettava davanti al negozio del centro in cui lavorava, si faceva trovare sotto casa, percorreva gli stessi marciapiedi a pochi metri di distanza, osservandola in silenzio. Un comportamento ossessivo e soffocante che, giorno dopo giorno, stava logorando la ragazza fino a spingerla a chiedere aiuto. Il 21 agosto, con il coraggio di chi non ce la fa più a vivere nel terrore, la giovane si è presentata in Questura per denunciare quell’uomo che da due mesi era diventato la sua ombra. Le forze dell’ordine hanno raccolto la sua testimonianza, avviando subito le verifiche necessarie. Ma il peggio doveva ancora arrivare.

Sabato 23 agosto, dopo l’ennesimo pedinamento, la tensione è esplosa: la ragazza, in preda al panico, ha composto il 112 Nue chiedendo disperatamente aiuto. La sua voce concitata ha immediatamente attivato la macchina dei soccorsi. In pochi minuti una pattuglia della squadra volante è arrivata in centro. Il giovane è stato individuato nei pressi di una fermata dell’autobus, a poche decine di metri dal negozio. Non era un caso: le immagini delle telecamere comunali di videosorveglianza hanno confermato che quella presenza non era affatto casuale. L’uomo tornava lì di continuo, fissando l’ingresso e aspettando la sua vittima.

Gli agenti lo hanno fermato e condotto in Questura. Gli accertamenti hanno dato ragione alla giovane: prove chiare e incontrovertibili che hanno permesso di procedere con l’arresto in flagranza differita per stalking, così come previsto dalla Legge 168/2023, nota come "Legge Roccella". Dopo il fotosegnalamento, il ventenne nordafricano è stato trasferito nel carcere dei Miogni. Ora rimane a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre la giovane commessa può finalmente respirare, dopo due mesi di angoscia. Un caso che ricorda quanto la tempestività delle denunce e l’intervento rapido delle forze dell’ordine possano essere decisivi per spezzare una spirale di persecuzioni destinate altrimenti a degenerare.

Per la ragazza, l’arresto segna la fine di un incubo. Per la città, resta la consapevolezza che storie come questa si consumano spesso nell’ombra, e che solo la voce delle vittime può riportarle alla luce e fermare chi le alimenta.