Matteo Zambelloni, 41 anni, è diventato consigliere comunale il 5 giugno 2016 e da subito è stato indicato dal sindaco Francesco Passerini come “consigliere delegato alla Fiera”. Questa è quindi la settima Fiera di Codogno (considerando il fatto che nel 2020 la kermesse non fu organizzata a causa della pandemia da Covid) in cui è stato impegnato nell’organizzazione in prima persona.
Consigliere, se riguarda indietro a questi otto anni cosa pensa?
"Penso che per me è sempre un’emozione, è sempre come una prima volta. Se ripenso al 2016, ricordo la corsa contro il tempo perchè, dal nostro insediamento avevamo pochi mesi per preparare la nostra prima edizione e capire bene tutti i meccanismi. Va sottolineato che la nostra amministrazione ha deciso di gestire la Fiera molto diversamente da come veniva fatto dai nostri predecessori. Prima il Comune delegava tutta l’organizzazione all’Apa, mentre oggi tutti i centri di costo sono gestiti dall’ufficio Fiera, da me e dal sindaco. Con questo metodo teniamo meglio sotto controllo i costi. E, anche per quest’anno, mi aspetto una chiusura dei conti in positivo, come è avvenuto negli ultimi anni, sempre grazie a una ricerca minuziosa dei possibili risparmi".
Di quanto è il bugdet della Fiera di Codogno quest’anno e di quanto l’utile?
"Il budget è di circa 200mila euro e l’utile negli ultimi anni di qualche migliaio. Confido che sarà così anche quest’anno".
Quanti mesi prima si inizia a preparare una manifestazione come questa?
"Io inizio a fare le prime telefonate già nei primi mesi dell’anno. Verso marzo e aprile comincio a farmi sentire con i primi attori. Con questo metodo riusciamo a programmare tutto con tranquillità e, quest’anno, siamo addirittura riusciti ad avere il “sold out” degli spazi espositivi interni tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. In questo modo poi nelle ultime settimane prima dell’evento dobbiamo solo gestire eventuali imprevisti".
Che fiera dobbiamo aspettarci quest’anno?
"Una bella Fiera in un contesto proiettato verso il futuro e in cui potremo toccare con mano quello che ci aspetta nei prossimi anni. La manifestazione è viva ed il messaggio che ci arriva dagli espositori è che è ancora attrattiva ed ha appeal. Il “sold out” anticipato a fine agosto rispetto al consueto ottobre è un segnale positivo che ci sprona a migliorare sempre di più. Mi aspetto un pienone".
Quali le sorprese principali?
"Avremo tante iniziative nel Padiglione Eventi. Poi gli esemplari ovi-caprini, avicoli, i conigli e i cavalli quest’anno saranno tutte in un capannone unico coperto e grande più del doppio rispetto allo spazio che questi animali avevano lo scorso anno. Una bella proposta per bambini e famiglie".
I numeri di questa Fiera?
"Più di 100 espositori, qualcuno anche da fuori regione. Più di cento anche le vacche e manze che partecipano ai concorsi. Il prezzo di ingresso resta di 3 euro".
Dal punto di vista degli eventi collaterali?
"Saranno molti quasi fino a dicembre. Cito solo oggi, domenica 12, l’esposizione di trattori in centro. Poi sabato 18 alle 21 in palazzo Soave un concerto lirico con 25 orchestrali diretti dal baritono di Castelnuovo Bocca d’Adda Valentino Salvini che si preannuncia come un bel momento di musica. Infine domenica 19 dicembre alle 18 sotto il Mercato Coperto di piazza Cairoli, ci sarà la musica dal vivo della Blinda Band".