FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Cavalcavia del Trippi, Menegola: “Le critiche? Fuori tempo massimo”

Montagna in Valtellina, il presidente della Provincia Menegola è favorevole al progetto viario

Il nodo viario a Montagna in Valtellina

Il nodo viario a Montagna in Valtellina

Montagna in Valtellina, 16 febbraio 2024 – Il presidente della Provincia Davide Menegola considera il nuovo cavalcavia del Trippi un’occasione da non perdere per risolvere una criticità e fuori tempo massimo le proteste di chi non lo vorrebbe. Ma propone anche un aggiornamento del progetto generale della nuova SS 38, peraltro già recepito dal Piano territoriale di coordinamento provinciale. Menegola ricorda come la valle abbia un vissuto difficile sul fronte della viabilità. Una situazione complessa e annosa che "negli ultimi anni ha visto la realizzazione di opere finalizzate al miglioramento della rete".

Negli ultimi 15 anni sono state portate a termine "la nuova statale 38 Colico – Cosio e la variante di Morbegno ad esempio, e c’è stata l’apertura del cantiere per la realizzazione della tangenziale di Tirano". Poi ritorna al cavalcavia del Trippi e sulla discussione in atto.

“L’immissione di una tangenziale in una strada statale in prossimità di un passaggio a livello è di per sé un’anomalia che ha da sempre rappresentato un problema, soprattutto in termini di sicurezza e ora, dopo l’ammodernamento della rete ferroviaria, anche di tempi di attesa più lunghi".

Grazie all’assegnazione delle Olimpiadi 2026 è stata accelerata la messa a disposizione delle risorse per le opere. "Un’occasione da non perdere per iniziare a risolvere una delle tante criticità che da decenni interessano la nostra rete viaria. Le Olimpiadi sono funzionali anche alla risoluzione dei nostri problemi e non il contrario. Le opere in corso e quelle che partiranno faranno parte dell’eredità che questo evento lascerà sul territorio, dando comunque un contributo al superamento di problematiche consolidate”.

Si sarebbe potuto fare diversamente o meglio? "Tutte domande legittime, ma a questo punto direi considerando che alle Olimpiadi mancano meno due anni. Le risorse economiche, parliamo di circa 50 milioni, sono importanti, ma limitate. Questo intervento è comunque un primo passaggio migliorativo rispetto all’attuale situazione con la quale si fanno i conti da 30 anni. In generale ritengo invece che potrebbero essere maturi i tempi per un aggiornamento del progetto generale della nuova 38 coinvolgendo territori e amministrazioni.