FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Olimpiadi Invernali 2026, la Valtellina fa il punto. Le opere e le criticità

L’assessore regionale alla Montagna Sertori si dice fiducioso ma il cavalcavia del Trippi resta uno dei nodi

L'assessore regionale Massimo Sertori sembra soddisfatto

L'assessore regionale Massimo Sertori sembra soddisfatto

Sondrio, 8 febbraio 2024 – Meno di due anni alle Olimpiadi. Le infrastrutture da realizzare per i Giochi sono tante. Quale è lo stato dell’opera? L’abbiamo chiesto a Massimo Sertori, assessore regionale alla Montagna. “Le cose da fare sono molte, alcune sono in stato avanzato, altre sono più indietro e bisogna avere un piglio olimpico per essere pronti per il grande evento del 2026 – dice -. Queste opere sono molto importanti e rimarranno dopo le Olimpiadi. Stiamo facendo una selezione di quelle essenziali, viabilistiche, ferroviarie, sportive, imprescindibili per poter ospitare l’evento”.

Ma andiamo sul concreto. "Le opere infrastrutturali sul nostro territorio, sono quelle che vanno a consolidare la Ss 36, la galleria Monte Piazzo e lo svincolo di Dervio e Piona. Inoltre ci sono tanti lavori per migliorare la viabilità della 38, i due svincoli nei pressi di Sondrio, quello della Sassella a Ovest e quello del Trippi a Est". Su quest’ultima opera c’è una discussione profonda, col sindaco di Montagna che ha ribadito il suo no all’opera così come è (sabato il comitato spontaneo terrà un incontro alla scuola di Montagna piano).

"A breve ci sarà una valutazione della "via" nazionale, il progetto sarà adeguato alla prescrizione dettate dalla Via nazionale, poi ci sarà la conferenza di servizi (fine febbraio-marzo, ndr), dove ogni ente potrà portare le proprie richieste in base alla competenza.

E infine il commissario farà una sintesi e poi si partirà con la procedura e con le gare di appalto. L’inizio lavori è previsto verosimilmente per gennaio 2025. Si arriverà ad una consegna parziale dell’opera, in modo che sia funzionale, prima delle Olimpiadi. Queste due opere, insieme alla tangenziale di Tirano, sono quelle essenziali per migliorare la viabilità. A Tirano sono incominciati i lavori per la realizzazione della galleria naturale di circa 900 m. e l’opera sarà finita come da cronoprogramma prima delle Olimpiadi".

Poi ci sono le opere sportive, essenziali per fare le competizioni. "Bormio e Livigno sono già predisposte per ospitare manifestazioni di alto livello, certo ci sono opere da consolidare e da adeguare a tutti i paletti del Cio. Siamo nei tempi stilati dal cronoprogramma e quindi sono fiduciosi".