
Turisti in visita a Palazzo Pretorio a Chiavenna con i suoi affreschi da ammirare
La Valchiavenna non ha subito le bizze del tempo e a luglio ha fatto segnare un +4% riguardo alle presenze turistiche. Mentre il dibattito nazionale sull’estate turistica 2025 oscilla tra lettini vuoti e “overtourism“, tra sentieri delle Dolomiti inondati di persone e località balneari sottotono, i dati ufficiali dell’osservatorio turistico provinciale (ABIT), ci raccontano una realtà diversa per la Valchiavenna: più solida, più strutturata e più coerente con un modello di turismo sostenibile, consapevole e internazionale.
Nel mese di luglio 2025, la Valchiavenna ha registrato una crescita delle presenze turistiche del +4% rispetto allo stesso mese del 2024, a fronte di un lieve calo degli arrivi pari al -2,5%. Un dato che, lungi dall’essere negativo, assume valore positivo in quanto testimonia l’aumento della permanenza media dei turisti, oggi sopra i 2,5 pernottamenti per persona. Secondo i dati raccolti, il sentiment medio per il settore delle attrazioni turistiche si attesta al 90,1%, in crescita di mezzo punto rispetto all’anno precedente.
Tra i luoghi più apprezzati il Passo dello Spluga (Sentiment: 93,83%), le cascate dell’Acquafraggia (96,28%), palazzo Vertemate Franchi (98,21%), il lago di Montespluga, Lago Azzurro, Alpe Motta, Tracciolino. L’internazionalizzazione dell’offerta turistica è oggi un punto di forza della destinazione. I dati 2025 mostrano come quasi 7 turisti su 10 (68,8%) siano di provenienza estera e principalmente da: Svizzera, Germania, Paesi Bassi, Polonia e Regno Unito. Il restante 31,2% è composto da turisti italiani, prevalentemente lombardi.
Come sottolineato dal direttore del Consorzio, Filippo Pighetti, ciò che fa la differenza non sono solo i numeri, ma la capacità di interpretare le scelte, i desideri e le aspettative dei viaggiatori di oggi e di domani. "Capire perché i turisti scelgono la Valchiavenna, da dove provengono, cosa apprezzano e cosa cercano – sottolinea Pighetti – è oggi una priorità strategica. Grazie a strumenti come il sistema Data Appeal, abbiamo la possibilità concreta di costruire un’offerta turistica su misura, migliorare la competitività, aumentare l’impatto economico positivo sul territorio, garantire sostenibilità ambientale e culturale e pianificare il futuro".