
I sindaci di Chiavenna e Piuro sulle pagine social dei Comuni hanno rilanciato le campagne di informazione con i consigli utili contro i tentativi di truffa
Sondrio – Dopo l’ondata di furti in abitazione, tornano le truffe telefoniche con una nuova modalità. Nei casi più recenti i malviventi si sono spacciati per carabinieri che invitano chi risponde a recarsi in caserma. Per quale motivo? "Non possiamo anticipare nulla". In questo modo, l’abitazione viene lasciata incustodita almeno per il tempo necessario a “ripulirla“.
Nei giorni scorsi sia il sindaco di Chiavenna Luca Della Bitta sia quello di Piuro Omar Iacomella, a mezzo social, si sono raccomandati con i propri concittadini, mettendoli in guardia e invitandoli a segnalare eventuali chiamate sospette di questo tipo. I truffatori in genere si rivolgono alle persone più fragili ed è proprio questa la fascia di popolazione, spesso anziani che vivono soli, ai quali bisogna ribadire di non cedere alla preoccupazione di una convocazione in caserma o al panico di fronte alla notizia di un incidente capitato a un loro caro.
L’auspicio è che così facendo i truffatori telefonici abbiano vita sempre più difficile, sebbene all’orizzonte si profili una nuova minaccia: quella dell’intelligenza artificiale in grado di riprodurre le voci alla perfezione. In questo modo, non cadere nell’imboscata diverrà ancora più complicato e non certo soltanto per le persone di una certa età.