"Abbiamo i fatto tanto in questi 5 anni per portare in Valtellina un’offerta culturale di qualità che sapesse creare momenti di bellezza e condivisione. Ora il futuro della nostra rassegna è in pericolo". Erica Meucci, ideatrice e anima di Rami D’ora (rassegna di arti performative in natura promossa dal collettivo Laagam), lancia l’allarme dopo che il Ministro della cultura ha deciso di non rinnovare il contributo, mettendo a rischio la prosecuzione del progetto. È arrivata a quasi cinquemila euro la raccolta fondi attraverso la piattaforma GoFundMe.
"Siamo riuscite a coinvolgere tantissime persone di tutte le età, bambiniə della scuola dell’infanzia, adultiə e anziani, portato spettacoli nelle scuole, nelle case di riposo, in comunità minorili, nelle biblioteche, nei musei, nelle piazze, nei quartieri popolari, nei boschi, nelle piccole frazioni, nei luoghi del cuore e nei borghi da riscoprire. La cultura come strumento di incontro dell’altro, capace di abbattere barriere e generare pensiero - scrive Erica Meucci -. Siamo felici di ogni evento organizzato, di ogni volto incontrato. Vorremmo continuare a lavorare duramente come abbiamo fatto in questi anni, sostenendo giovani artistiə e creando luoghi di cultura perché crediamo fermamente che mai come in questo momento siano necessari".
La raccolta è online al link: https://www.gofundme.com/f/ora-tocca-a-te-proteggi-rami-dora. "Se avete come noi il desiderio che ORA (Orobie Residenze Artistiche) possa continuare a portare cultura in Valtellina, questo è il momento".