FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Sfollati in attesa. Il rientro a casa non sarà a breve

Residenti di Aquilone e Tola cacciati dalla frana. Il sindaco: "Versante da mettere in sicurezza". .

Le frazioni di Valdisotto invase da un fiume di detriti Sono sessanta gli abitanti che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza Anas ha incaricato una ditta di liberare la provinciale 27

Le frazioni di Valdisotto invase da un fiume di detriti Sono sessanta gli abitanti che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni per motivi di sicurezza Anas ha incaricato una ditta di liberare la provinciale 27

La situazione è in evoluzione, i lavori per la messa in sicurezza stanno proseguendo ma è impossibile fare previsioni di sorta riguardo al rientro degli sfollati di Aquilone e Tola. I 60 residenti nelle due frazioni di Valdisotto dovranno attendere ancora del tempo per poter rientrare a casa perché il versante, quello dove lunedì sera è scesa una serie di colate detritiche, va ovviamente messo in sicurezza. I sassi e il terreno sceso a valle dalla montagna hanno in pratica bloccato in più punti la provinciale 27 e lo svincolo di ingresso alla statale 38, posto proprio in località Tola. "Stiamo facendo di tutto per poter terminare il prima possibile le opere di sgombero dei detriti – dice il sindaco di Valdisotto Alessandro Pedrini – i vigili del fuoco stanno operando nei torrenti Solco e Novalena e una ditta per conto di Anas sta cercando di liberare la Sp27 per ripristinare il collegamento. Ma la situazione non è risolvibile in pochi giorni, dobbiamo avere pazienza perché prima di tutto va messo in completa sicurezza tutto il versante. Finché non c’è questa condizione, nessuna previsione è possibile".

Ieri qualcuno aveva azzardato o aveva lecitamente sperato che il rientro potesse avvenire in pochi giorni. Previsione legittima ma troppo ottimistica. "Questa è un’emergenza non da poco, il versante montano va posto in assoluta sicurezza e quindi chiedo agli abitanti di Tola e Aquilone, quelli sfollati lunedì sera per questioni di sicurezza, di avere pazienza perché stiamo lavorando per ripristinare la situazione e permettere loro di rientrare nelle proprie abitazioni. Capisco il disagio di dover vivere in hotel o da parenti, di non essere a casa, ma è chiaro che la sicurezza è la conditio sine qua non per poter poi pensare a un rientro". Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo. Per il fine settimana, soprattutto nella giornata di domenica, è previsto qualche temporale e se dovesse piovere copiosamente è chiaro che le operazioni di sgombero e messa in sicurezza subirebbero dei rallentamenti. L’interlocuzione con la Prefettura è costante. "Domani (oggi per chi legge, ndr) avremo una riunione in Prefettura, faremo il punto della situazione".