
Raffaella Colucci 38 anni avrebbe dovuto lasciare l’appartamento di via I Maggio dove vive in comodato d’uso dal 2021 assieme al figlio Gianluca
Sono state ore di tensione quelle vissute ieri mattina da Raffaella Colucci, madre e lavoratrice 38enne, che avrebbe dovuto lasciare l’appartamento di via I Maggio, dove vive in comodato d’uso dal 2021, assieme al figlio Gianluca e al loro cagnolino Birba. Ad aspettarla all’ingresso del condominio per richiederne la restituzione dell’alloggio, l’ufficiale giudiziario, la legale e un rappresentante della proprietaria di casa, per la quale Raffaella aveva lavorato come badante. Inutili i tentativi di mediazione. La 38enne, che si era preparata a passare la notte in un motel della zona a patto che il figlio non venisse portato in una comunità, ha anche offerto 700 euro per potrer passare un altro mese nell’abitazione. Una mossa che le avrebbe permesso di guadagnare tempo per cercare una soluzione. La proposta non è stata però accettata dal portavoce della proprietaria. Il rifiuto, tuttavia, aveva fatto degenerare la situazione, proprio sotto gli occhi dell’ufficiale e delle due agenti della polizia locale. La mamma, spaventata, a quel punto è risalita in casa. Solo l’ufficiale giudiziario è riuscita poi a convincere la donna a proseguire nella mediazione e si è arrivati a una parziale lieto fine. "Io e Gian potremo rimanere qui fino al 2 luglio – spiega Raffaella Colucci – nel frattempo continuerò a cercare qualche appartamento da affittare. Al momento sono in contatto con persone che potrebbero darci un tetto. Gianluca che ha una disabilità. Sono solo preoccupata per lui. Appena aveva saputo che c’erano i vigili, è uscito dal retro del condominio per paura che potessero allontanarci. Fortunatamente sono riuscita a calmarlo e a riportarlo in casa". Luca Raimondi Cominesi