FULVIO DOMENICO D'ERI
Cronaca

Protezione civile. I droni sondriesi volano a Milano

Trasferta fuori provincia per le tute gialle. Omaggio dalla Regione. Premi ad A2a Lovero.

I volontari valtellinesi a Milano

I volontari valtellinesi a Milano

Anche la Squadra Emergenza Droni della Protezione civile della provincia di Sondrio era presente alla giornata regionale dedicate alla divise gialle. Domenica scorsa Regione Lombardia ha reso onore alle donne e agli uomini della Protezione civile che ogni giorno dell’anno si spendono per servizi utili alla collettività. Quello di domenica è ormai un appuntamento che, ogni anno, mira a mettere in luce il valore del volontariato, la forza delle istituzioni e la capacità di collaborazione che contraddistingue il sistema di Protezione civile lombardo. La manifestazione si è svolta all’auditorium Giovanni Testori e Piazza Città di Lombardia. Uno dei momenti più significativi è stato la prima edizione del premio Giuseppe Zamberletti, dedicato al padre della Protezione civile italiana. Cinque i riconoscimenti assegnati: due a volontari e tre a organizzazioni di volontariato (tra queste A2A di Lovero) che si sono distinte per spirito di servizio e solidarietà. Nel pomeriggio la manifestazione si è spostata in Piazza Città di Lombardia, trasformata in un grande spazio espositivo. Tra le realtà presenti anche la Squadra Emergenza Droni della Protezione civile della Provincia di Sondrio, invitata per la prima volta. Presenti il coordinatore della Sed Carlo Orlandi oltre ad Andrea Mazzoni, vicecoordinatore e pilota, Luca Fiandaca, capogruppo e pilota, Matteo Rocca, pilota, e Matteo Gusmeroli, tecnico di sala operativa. La Sed della provincia di Sondrio può contare su 8 piloti e 3 persone in sala operativa. Il funzionario della Provincia di Sondrio, con incarico di Protezione civile, ha illustrato al pubblico le competenze e le modalità operative. Inoltre ha partecipato anche la Squadra provinciale Radiocomunicazioni capitanata dal responsabile Daniel Fontana, presente con i propri volontari e con un pick-up attrezzato per le comunicazioni. Fulvio D’Eri