
La Coppa del mondo di sci si disputa tradizionalmente il 28 dicembre
Bormio, 11 maggio 2025 – La Stelvio si riposa per essere bella più che mai per le Olimpiadi Invernali e tornerà ad essere tappa di Coppa del Mondo nel dicembre 2026. Lo ricorda Fondazione Bormio per evitare che voci su un possibile disinteresse della località a continuare ad ospitare la libera di Coppa del Mondo di fine anno (in una data che in passato non era apprezzata da tutti i bormini, nel bel mezzo delle festività natalizie) possano proliferare creando «agitazioni varie»: giocando d’anticipo, spiega perché quest’anno non ci sarà la discesa sulla mitica Stelvio.
Sebbene lo slot del 28 dicembre, data in cui da oltre 30 anni era in programma la discesa libera sulla Stelvio, sia ancora da assegnare (sul calendario della Coppa del Mondo la casellina è vacante) è ormai quasi certo che Bormio quest’anno non avrà la sua due giorni di Coppa del Mondo. Così come del resto non l’avrà Cortina (altra location olimpica per lo sci alpino).
L’annuncio di Fondazione Bormio arriva all’indomani della pubblicazione dei calendari ufficiali della Cdm 2025/2026 stilati nei giorni scorsi dalla Fis (Federazione Internazionale Sci). A dicembre la pista Stelvio, una delle più belle al mondo, che sarà teatro a febbraio 2026 delle prove maschili di sci alpino e di tutte quelle dello skialp, non sarà quindi teatro della leggendaria discesa maschile di Coppa del Mondo e nemmeno del SuperG. La gara potrebbe rimanere in Italia, ma questo si vedrà solo più avanti. Fondazione Bormio, ente titolare dell’organizzazione dell’evento, tiene a precisare che «l’assenza nel calendario non è assolutamente una bocciatura. Anzi. Visto che a febbraio si gareggerà sulla Stelvio per assegnare tutte le medaglie olimpiche dello sci alpino maschile, è stato deciso di non far disputare un’altra volta agli atleti la gara su una pista così esigente, impegnativa, seppur davvero spettacolare».
Ci sarebbero anche ragioni di parità, tra chi dovrà disputare poi la prova olimpica a febbraio: £Inoltre – dice il Cda di Fondazione Bormio – ci sarebbero stati alcuni atleti delle nazioni non di primo piano, che si sarebbero presentati a Bormio in occasione delle Olimpiadi senza aver gareggiato a dicembre. In questo modo tutti i partecipanti delle gare veloci a cinque cerchi si confronteranno una sola volta sul mitico pendio valtellinese£.
Intanto proseguono i lavori per ampliare la ski-area, condizione indispensabile per disputare gli eventi a cinque stelle, e lungo la pista. Quello di quest’anno non è un addio, ma semplicemente un arrivederci al 2026. Dopo le Olimpiadi, infatti, Fondazione Bormio si metterà subito in gioco per allestire la tappa bormina della Coppa del Mondo del dicembre 2026, «cercando di rafforzare l’evento dal punto di vista del coinvolgimento territoriale e della partecipazione» dicono dalla Fondazione. Bormio e la Lombardia non possono d’altronde permettersi di perdere questo evento globale, importantissimo per veicolare l’immagine della Valtellina nel mondo, il secondo più importante dopo il Gp di Formula 1 di Monza.