REDAZIONE SONDRIO

Mac contro taroz, la sfida dei piatti tipici finisce in parità

Competizione benefica alla festa di «San Giuseppe tanti mestè» (PIATTI VALTELLIESI: 3 RICETTE FACILI E VELOCI) di CAMILLA MARTINA

Taroz valtellinesi

Berbenno (Sondrio), 22 marzo 2016 - Si è senza un vincitore la sfida a colpi di forchetta mac - taroz, andata in scena a Berbenno, nell’ambito della festa di «San Giuseppe tanti mestè». Un «infiltrato», agente 007 della «squadra» dei taroz, ha «falsato» la ricetta originale dei mac, aggiungendo alla preparazione le verze, dal gusto troppo forte. Ex aequo, quindi, tra i due piatti simili ma, al contempo, sostanzialmente differenti.

Entrambi sono preparati con patate bollite e schiacciate in modo grossolano, verdure, formaggio e burro, ma per i mac, in base alla «certificazione» (la De.Co, Denominazione comunale), tutti questi ingredienti devono provenire rigorosamente dal territorio e seguire la stagionalità. «Di ricette per prepararli ce ne sono tante», spiega Francesca Traversi, promotrice dei mac. In epoca passata, si utilizzava quanto disponibile in dispensa. C’è chi parla di formaggio stagionato da grattare e soffritto con i lardo fuso.

«Siamo alla ricerca di tutte le possibili varianti - prosegue - da qui l’idea che i ristoranti ne promuovano una propria, ma senza imbrogli, le regole da seguire sono chiare: stagionalità e km 0. Le materie prime devono essere valtellinesi, le verdure di stagione (in questo periodo coste/fagioli o porro) e tagliate in pezzi grossi, ben riconoscibili». Nonostante la sfida non abbia prodotto un vincitore, tutti i 180 commensali hanno gradito la serata culinaria, organizzata all’interno dell’oratorio di Berbenno, il cui ricavato andrà alla chiesa per la sistemazione di una navata, al momento chiusa.

Se mac versus taroz ha rubato la scena sabato sera, tanti altri ingredienti hanno condito la restante parte della manifestazione. Primi fra tutti, i conferimenti del premio «Profeta in patria» a Fausto Gusmeroli della Fondazione Fojanini e professore di ecologia agraria, e dell’attestato di «Amicizia» ai precursori del biologico in Italia, la famiglia Girolomoni (della Coperativa Girolomoni) di Urbino, amica di Berbenno (e della Valtellina) col quale si è da tempo sviluppato un gemellaggio. «Ogni anno una nostra delegazione parte alla volta delle Marche per preparare una cena valtellinese, lo stesso fanno loro venendo da noi per una cena marchigiana». A completare l’atmosfera, non potevano mancare bancarelle di artigianato locale e tanta musica. «Chi partecipa a San Giuseppe vive un momento piacevole - conclude - in cui quello che conta è fare comunità».

 (PIATTI VALTELLIESI: 3 RICETTE FACILI E VELOCI)