
Sondrio – Diecimila firme consegnate in Regione a supporto della petizione "No ai lupi nei paesi". Le hanno portate direttamente a Milano Michele Corti e Mario Pighetti a sostegno della petizione lanciata dopo le recenti e pesanti predazioni dei lupi sul territorio della provincia di Sondrio. E non solo. "La petizione popolare chiede alla Regione di prendere atto che il problema lupo sta sfuggendo di mano - hanno spiegato i promotori dell’iniziativa -. In Italia e in Lombardia si assiste a un moltiplicarsi di casi di predazione di animali domestici sin dentro i cortili, i giardini, le stalle, che spesso sfociano anche nell’aggressione a persone, con o senza cane. È indispensabile pertanto adottare uno schema di regole come è stato fatto in Svizzera. Non si può continuare ad anteporre la venerazione ideologica del lupo alle esigenze di sicurezza e di tutela delle attività economiche come l’agricoltura e il turismo. Chiediamo che ci sia una graduazione di interventi per dissuadere il lupo dal frequentare i centri abitati e dall’avvicinarsi ad abitazioni, stalle e persone: pallottole di gomma, monitoraggio, cattura e radiocollaraggio e, quando le azioni non risultassero efficaci, la rimozione dei soggetti problematici, così come previsto dalla normativa comunitaria e nazionale".
Tra le attività di prevenzione già messe in campo va ricordata la formazione/informazione diretta agli allevatori e la fornitura di materiale anti predazione (recinzioni elettrificate e cani da guardiania).
Nell’ambito di questa attività Ersaf Lombardia ha contattato 71 aziende, ha effettuato 78 interventi sui territori per verificare l’efficacia degli strumenti di prevenzione e ha installato 90 recinzioni elettrificate. Per il 2024 è previsto un investimento complessivo di 15 milioni per l’acquisto di recinzioni (fisse o mobili, elettrificate o senza protezione elettrica), di cani da guardiania e sistemi di dissuasione acustici/luminosi. I risarcimenti liquidati da Regione Lombardia per danni provocati da grandi carnivori (lupi e orsi) nel 2021 ammontano a 64.035 euro, con un incremento del 36% (oltre 40mila euro) rispetto al 2020 quando erano risultati 23.512 euro. Gli attacchi dei soli lupi nel 2021 hanno causato risarcimenti pari a 23.520 euro: una crescita record rispetto al 2020 quando erano stati 9.180 euro.