Lupo avvistato a Samolaco, il video fa il giro del web

L'animale è stato immortalato a poche centinaia di metri dalle case

Sondrio, 4 gennaio 2023 - Lupo avvistato a Samolaco, in Valchiavenna. Lo stesso territorio in cui, alla fine della scorsa estate, qualcuno ha pensato di farsi “giustizia” da sé uccidendo un esemplare, decapitandolo e appendendolo ad un cartello stradale nella frazione di Era. L'animale ha attraversato la strada che collega Somaggia al Ponte Nave a Samolaco, a poche centinaia di metri dalle case, ed è stato immortalato in un video che ha fatto subito il giro del web. Il filmato è stato anche condivisodal gruppo FacebookPro patrimonio Montano - Valtellina'.

I branchi in Lombardia

In Lombardia si segnala la presenza stabile di due branchi, mediamente composti da 5 esemplari: uno in Alto Lario e uno in alta val Camonica, oltre a una probabile coppia in Valtellina (Aprica). Sull’Appennino lombardo, nell’Oltrepò Pavese, si stima la presenza di 4-6 branchi di lupi.

La vicina Svizzera

Tra chi vuole proteggere i lupi e che vuole abbatterli, in Valtellina le discussioni si sprecano, così come le polemiche. Di questa tematica si è parlato anche nell’ultimo incontro in Comunità montana a Chiavenna, nel contesto della “piattaforma degli stakeholder”, uno strumento d’azione per la mitigazione del conflitto uomo-lupo, introdotto dal progetto Wolfalps.eu e gestito da Regione Lombardia. Mentre, al di là del confine, in Svizzera, lo scorso dicembre, il Consiglio nazionale, dopo gli Stati, ha approvato una revisione della legge sulla caccia per consentirne l'abbattimento preventivo, sul modello di quanto avviene già per lo stambecco. Il progetto è nato da un'iniziativa parlamentare della Commissione dell'ambiente, della pianificazione del territorio e dell'energia, decisa ad agire rapidamente di fronte all'aumento degli effettivi di questo predatore. Il lupo giunge ormai anche in pianura, aggredisce pure asini e bovini e, in alcuni casi, non ha più paura dell'uomo. Secondo la modifica di legge, i cantoni potranno regolare i lupi dal 1° settembre al 31 gennaio, previo consenso del Consiglio federale. I guardacaccia potranno abbattere esemplari che si avvicinano in modo minaccioso a zone abitate o esseri umani, o per il quali le misure di protezione delle greggi sono inefficaci. I cantoni non dovranno più dimostrare la portata concreta dei danni provocati dal predatore, ma dovranno giustificare le misure di regolazione e i loro obiettivi.