Un’altra giovanissima vittima della strada ieri in Valtellina. È morta a 17 anni Anita Graneroli, anche lei studentessa di Sondalo. Una tragedia, ancora in moto, a breve distanza da domenica 17 settembre quando un’auto, condotta da un 19enne del posto, forse in fase di sorpasso, travolse e uccise la 14enne studentessa Eva Nicol Mazzetta che abitava con i genitori e il fratello nella frazione di Grailè.
La ragazzina, in sella al suo motorino, il suo sogno a lungo desiderato, era appena uscita di casa, per raggiungere, nella piazza del piccolo paese, alcuni amici e trascorrere con loro alcuni felici momenti. Invece la tragedia. Praticamente davanti casa e quel rumore sordo, dell’urto contro un palo della luce, dopo il violento tamponamento, richiamò subito all’esterno dell’abitazione i genitori che, in una scena straziante, videro a terra, sull’asfalto, l’adorata figlia.
E ieri, poco prima delle 18, un’altra giovanissima, anche lei in moto, ha perso la vita in via Alessandro Volta a Grosio. Non è ancora del tutto chiara la dinamica del drammatico sinistro avvenuto in una strada della località del Tiranese: saranno le indagini dei carabinieri di Sondalo e del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tirano a fare piena luce su quanto è accaduto.
La ricostruzione, dunque, è ancora al vaglio, ma dalle poche e frammentarie notizie sull’ennesima sciagura della strada, in Valtellina, a un certo punto il 22enne che guidava ha perso il controllo della motocicletta che, all’improvviso, è finita contro il guard-rail che delimita la provinciale numero 27. L’urto è stato forte e la 17enne studentessa Anita Graneroli di Sondalo, sportiva, che sedeva sul sellino posteriore, è stata sbalzata in un fossato.
Nonostante la tempestività dell’allarme dato ai soccorsi, ogni tentativo di rianimare la minorenne - che come l’amico (ricoverato in codice giallo al Morelli) indossava il casco - da parte del personale di un’ambulanza e dell’automedica, mandati a Grosio dalla centrale di Areu, è risultato purtroppo inutile. La strada è stata chiusa al traffico dai carabinieri, impegnati nei rilievi, mentre i Vigili del fuoco volontari di Grosio e del distaccamento di Tirano hanno provveduto al recupero della motocicletta, ora sotto sequestro su disposizione della Procura di Sondrio.