
Rilievi in seguito all'omicidio e, nel riquadro, Emilia Nobili
Poggiridenti (Sondrio), 6 agosto 2025 – Coltellate all’addome, al petto, ai fianchi, coltellate - parecchie - che hanno raggiunto organi vitali. Specifici accertamenti istologici ora serviranno a chiarire del tutto altri aspetti, a partire dall’orario esatto della tragedia della quale ancora non si capacitano neppure coloro che sapevano.
Che sapevano che Emilia Nobili, classe 1949, non ha mai avuto una vita coniugale serena, che il marito Mohammed Rebani beveva e la picchiava perché urla e strepiti si sentivano, eccome, coloro che ora dicono che “era chiaro che prima o poi sarebbe successo qualcosa”. Sì perché per tanti compaesani che ricordano la gentilezza, la cultura e il garbo di Emilia, ex insegnante di Lettere in pensione e mamma di Karim, un assennato ingegnere dal volto pulito che di anni ne dimostra quasi dieci meno dei suoi 31, ci sono purtroppo anche coloro che da sabato, quando il tremendo uxoricidio è diventato di pubblico dominio, si sono affrettati a tranciare giudizi nei confronti della povera vittima, facendola “colpevole” di aver riaperto le porte al marito che pure aveva denunciato lo scorso ottobre, lo stesso che nella notte tra giovedì e venerdì l’ha poi uccisa.
Il come lo diranno i risultati dell’autopsia svolta ieri dall’anatomopatologo Luca Tajana dell’Istituto di Medicina legale dell’Università di Pavia, di certo, sin d’ora, c’è la ferocia da belva con la quale il marocchino nella notte tra giovedì e venerdì ha infierito su Emilia. Di certo c’è che la voleva uccidere, non intimidire. Lunedì il gip del Tribunale di Lecco ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare in carcere per Rebani con l’accusa di omicidio volontario, ma nel corso dell’interrogatorio di convalida l’uomo, assistito dal difensore d’ufficio Marcello Di Sclafani, si è avvalso della facoltà di non rispondere, non fornendo così alcun movente dell’aggressione mortale.
Intanto la Procura di Sondrio ha concesso il nullaosta alla sepoltura di Emilia e già oggi si dovrebbe sapere la data dei funerali. Le indagini dei Carabinieri coordinate dalla pm Chiara Costagliola proseguono. Si sa che i militari dell’Arma di Sondrio, su indicazione dei colleghi di Lecco, hanno trovato la porta di casa a Poggi aperta e la donna esanime in camera da letto.