SARA BALDINI
Cronaca

Statale 36, i cantieri Anas paralizzano il traffico. Le imprese: “Ritardi che gravano sull’economia del territorio”

Non le manda certo a dire Fausto Acquistapace, presidente del comparto Autotrasporto all’interno di Confartigianato Imprese Sondrio: “I tempi delle chiusure vanno rispettati”

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Il cantiere nella galleria della Super a Mandello dove si è verificato il crollo di materiale

Sondrio – “Bene i lavori lungo la Statale 36, ma i tempi delle chiusure disposte e comunicate da Anas vanno rispettati, perché i ritardi gravano sull’economia del territorio”. Non le manda certo a dire Fausto Acquistapace, presidente del comparto Autotrasporto all’interno di Confartigianato Imprese Sondrio. Gli episodi eclatanti, ma sono solo gli ultimi, non certo gli unici, riguardano la settimana che sta finendo.

“Lunedì 23 e martedì 24 i diversi cantieri aperti da Anas lungo la 36 hanno creato una vera paralisi nella tratta da Colico a Lecco con disagi oltre il sopportabile in corrispondenza del Trivio di Fuentes – racconta –. Le chiusure dalle 21 alle 5 non sono state rispettate nella giornata di mercoledì la situazione si è replicata, alle 6 del mattino l’arteria era ancora chiusa al traffico”. “Nessuno sembra voler comprendere quanto sia vitale questa strada per l’Alto Lario, la Valtellina e la Valchiavenna – si rammarica il presidente - La S.S. 36 inoltre è destinata ad avere un ruolo sempre più centrale, il prossimo inverno finirà per rappresentare il “banco di prova” per i Giochi invernali 2026 e oltre al traffico turistico vi sono centinaia di imprese del trasporto merci e persone e altrettante aziende artigiane e industriali che dipendono in toto da questa arteria”.

L’appello degli imprenditori è duplice. “Da una parte si chiede che ogni decisione inerente la S.S. 36 venga assunta di concerto con i rappresentanti politici ed economici delle Province di Lecco, ma soprattutto di Sondrio – dice il presidente del comparto Autotrasporto di Confartigianato Imprese Sondrio - Dall’altra si chiede che ogni decisione venga assunta tenendo in primaria considerazione le conseguenze sulle imprese e sui loro lavoratori. I tempi non sono solo dettati da committenti e concorrenza, ma anche dalla normativa oltre che dalla deperibilità di determinate merci. È fondamentale mantenere in buono stato il percorso per garantire la sicurezza, ma è altrettanto fondamentale consentire il rispetto degli orari, sia per le persone che ogni giorno hanno necessità di spostarsi per motivi di lavoro o tempo libero, sia per le imprese che hanno delle tempistiche da rispettare”.