SARA BALDINI
Cronaca

“Sesso con la minore in affido”. L’orrore nei messaggi sul cellulare della ragazzina: 43enne arrestato in Valchiavenna

La denuncia degli assistenti sociali, lo choc della moglie che non si eraa ccorta di nulla. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere

Un carcere (foto d’archivio)

Un carcere (foto d’archivio)

Sondrio – Stava con loro da anni e non era mai accaduto alcunché. Fino a qualche mese fa, quando quella bambina sfortunata, che avevano accolto proprio per assicurarle un ambiente e una crescita più equilibrati e sani rispetto a quanto le avrebbe potuto garantire la sua famiglia d’origine, ha iniziato a trasformarsi in una giovane donna. Ed è di fronte a questo cambiamento che il padre affidatario si sarebbe trasformato, a propria volta, in un orco, riservando alla giovanissima – minore di 14 anni – attenzioni che a quell’età, di certo, mai ci si aspetterebbe di ricevere. È finito così in carcere, con l’accusa di atti sessuali con minori, un 43enne residente in un paese della Valchiavenna.

A far scattare le indagini, sarebbero stati fotografie e messaggi espliciti e inequivocabili trovati dagli assistenti sociali sul telefono cellulare della ragazzina. Da qui la segnalazione in Procura. Massimo il riserbo degli inquirenti vista la delicatezza del caso.

Anche perché a rendere la vicenda ancora più dolorosa e sconcertante è trapelato un dettaglio: la moglie del presunto orco sarebbe venuta a conoscenza delle attenzioni del marito nei confronti della giovane vittima, sottoposta ad affido fin da piccola proprio perché cresciuta in un contesto di fragilità, soltanto al momento dell’arresto. Fino a quel momento non si sarebbe accorta di nulla. Il 43enne, sottoposto a interrogatorio di garanzia, si è avvalso della facoltà di non rispondere. La minore è stata allontanata dalla casa della coppia e ora si trova in una struttura protetta.