Bormio, lo Stelvio si arrende: stop allo sci

Il ghiacciaio del Livrio si scioglie. il direttore degli impianti: "Abbiamo alzato bandiera bianca con il 70% di umidità"

Impianti di sci al passo dello Stelvio

Impianti di sci al passo dello Stelvio

Anche lo Stelvio deve alzare bandiera bianca: sul ghiacciaio del Livrio non si scia. Le alte temperature di questa anomala estate, frutto di un cambiamento climatico che è ormai sotto gli occhi di tutti, e l’altissimo tasso di umidità presente a quote così elevate, costantemente sopra il 60/70%, ha costretto il direttore generale della SIFAS (la società impianti del passo dello Stelvio) a decretare la chiusura temporanea dell’attività sciistica sulle piste del Livrio, ghiacciaio che si estende da 2800 a 3400 metri di altezza sul livello del mare, perché evidentemente non esistevano più le condizioni di sicurezza per permettere di sciare sia ai professionisti ma soprattutto ai tanti dilettanti presenti ogni giorno. La stagione, incominciata a fine maggio, si è quindi dovuta interrompere e lo stop è "a data da destinarsi". Finché non ci saranno le condizioni adeguate, sul passo dello Stelvio non si potrà quindi più scendere con sci e racchette. Sicuramente questa decisione non è stata presa da Capitani e dal suo team a cuor leggero anche e soprattutto perché senza lo sci le strutture alberghiere del passo dello Stelvio avranno molti meno clienti.

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"Stamattina, dopo essere scesi sulle piste alle 5.30, purtroppo abbiamo dovuto alzare bandiera bianca – dice Umberto Capitani – e staremo chiusi finché le condizioni non permetteranno di sciare in assoluta sicurezza. Dopo un periodo con temperature altissime, con lo zero termico oltre i 4400 metri, ci siamo arresi e dobbiamo comunicare nostro malgrado la sospensione temporanea dello sci in ghiacciaio. Il problema più grande è quello relativo all’umidità che si attesta sul 70% di giorno (ieri alle 14 c’era anche una temperatura di +10°) e che non scende di molto nemmeno di notte non permettendo al fondo nevoso di gelare e ricompattarsi. Abbiamo provato a tener duro ma alla fine ci siamo dovuti arrendere anche perché le previsioni, per i prossimi giorni, non danno grandi variazioni, anzi dicono che lo zero termico sarà addirittura a 4500 metri e oltre. Resteranno al momento in funzione solamente le Funivie per permettere il transito dei pedoni che fanno escursionismo in quota. Siamo fiduciosi che con le prime perturbazioni (previste da qualcuno a fine luglio e ai primi di agosto ndr) possa migliorare la situazione attuale e si possano riaprire anche le piste per gli allenamenti. Sarà nostra premura avvisare tutti per tempo, appena ci saranno le condizioni saremo pronti a ripartire con slancio ed entusiasmo".