Marco Confortola rinuncia al tredicesimo '8.000': "La sicurezza prima di tutto"

Una decisione presa a causa delle temperature troppo elevate e comunicata, in una lettera, al governatore della Lombardia, Attilio Fontana

Marco Confortola (Foto Facebook Attilio Fontana)

Marco Confortola (Foto Facebook Attilio Fontana)

Sondrio, 20 luglio 2022 - Marco Confortola, alpinista di fama mondiale, rinuncia alla salita verso quella che sarebbe stata la sua 13esima vetta degli 8 mila. Il motivo? Le temperature troppo elevate. E sceglie di  comunicare la sua decisione in una lettera indirizzata al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

La lettera è stata poi pubblicata dallo stesso governatore sul suo profilo Facebook. "Prima di tutto la sicurezza, la vita e poi tutto il resto. Da uomo di montagna, guida alpina e tecnico elisoccorso Areu, il messaggio che vorrei far passare è proprio questo - ha scritto Confortola - . La montagna va vissuta in sicurezza e con tanto buon senso, inutile sfidare la montagna e morire. Nella vita bisogna sapersi fermare. Un guerriero che torna vivo da una battaglia è buono per tornare a combattere".

L'alpinista lombardo ha accompagnato la lettera con una foto che ritrae la bandiera "che ho preparato con le mie mani dove ho unito le tre bandiere di Regione Lombardia, dell'Italia e del Pakistan. L'avrei portata in vetta al mio tredicesimo ottomila, ma l'innalzamento delle temperature e la pericolosità della montagna mi ha fatto purtroppo rinunciare". "Mio nonno, morto a più di novant'anni - ha concluso l'alpinista - mi ha sempre insegnato che un buon alpinista deve morire da vecchio nel proprio letto. Se non avessi messo per prima la sicurezza non sarei riuscito a scalare ben 12 ottomila senza ossigeno. Viva la montagna, viva la Lombardia".