MICHELE PUSTERLA
Cronaca

Valdidentro, morto in incidente col bob: straziante addio al piccolo Diego

L’amministrazione comunale ha proclamato una giornata di lutto cittadino

Il piccolo Diego Lanfranchi

Valdidentro (Sondrio), 12 gennaio 2020 - È stato il giorno dello straziante addio, della commozione, delle lacrime ancora più copiose, quello vissuto ieri dalla comunità di Semogo. Al funerale di Diego Lanfranchi, il bimbo di neppure 4 anni morto dopo una breve agonia, in seguito al tragico incidente con il bob di una settimana fa sulle nevi della Val Viola, c’era tutto il paese.

La “grande famiglia” del borgo montano, alla celebrazione di don Giacomo Santelli, non ha potuto trovare interamente posto nella Parrocchiale di Sant’Abbondio, dove il feretro è giunto nel primo pomeriggio partendo dall’abitazione in via Producena di mamma Monica e papà Patrick, sorretti nel grande dolore da tutti i familiari, uniti nell’amore dell’altro bimbo della giovane coppia, Simone, salvatosi sul bob schiantatosi contro un albero perché, probabilmente, protetto dal fratellino maggiore che lo “guidava” lungo quel pendio maledetto.

Non c’erano, a seguire il funerale, nè giornalisti, nè fotografi o operatori tv, nell’osservanza della volontà espressa dalla famiglia e dell’invito dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Massimiliano Trabucchi, che nell’ordinanza in cui aveva proclamato il lutto cittadino sollecitava "gli organi di stampa al rispetto del dolore della famiglia, facendo prevalere il sentimento di rispetto al diritto di cronaca, astenendosi dall’effettuare riprese e scattare foto durante le esequie e dalla ricerca spasmodica della notizia". Il primo cittadino "ritenuto doveroso rappresentare alla famiglia la vicinanza dell’intera comunità, partecipando al dolore dei familiari anche in forma pubblica e istituzionale", aveva ordinato "l’esposizione delle bandiere a mezz’asta negli edifici pubblici" e invitato "le scuole a osservare, nella mattinata, un minuto di silenzio e di raccoglimento". E "ad osservare, nei luoghi di lavoro, un minuto di silenzio e raccoglimento in concomitanza con la celebrazione delle esequie". La piccola bara bianca, finito il rito funebre, è stata portata a spalla dai parenti sino al cimitero, dove è avvenuta la tumulazione.