
Riabilitazione post Covid: percorso combinato fra attività fisica e terapie farmacologiche
Sindrome post-Covid: con questo termine si indicano quella pletora di sintomi, contraddistinti da malesseri vari e affaticamento, che colpisce chi è stato affetto dal Covid-19. E' una condizione che segue la fase acuta della malattia e può durare a lungo, anche molto tempo dopo che si è raggiunta una piena negativizzazione al virus. E per
All'ospedale di Codogno, il nosocomio in cui è stato ricoverato quello che è noto universalmente come il paziente 1 Covid italiano, il dottor Francesco Tursi, responsabile del reparto di Pneumologia e lui stesso fra i primi medici colpiti dal Covid, ha studiato la sindrome post-Covid, individuando alcuni rimedi che possono mitigare gli effetti.
- Un percorso terapeutico misto
- L'esperienza dell'ospedale di Codogno
- Riscontri scientifici
- Cos'è la L-arginina?
- Cos'è la vitamina C liposomiale?
Un percorso terapeutico misto
Secondo quanto accertato anche all'ospedale di Codogno per un recupero ottimale dalla malattia sono necessari un adeguato programma di riabilitazione personalizzata (respiratoria e motoria), l’introduzione di supporti nutrizionali a base di vitamine e aminoacidi, associati a un corretto stile di vita. E' importante anche la gestione dei disturbi della sfera psichica di questi pazienti, molti dei quali (fino al 20%) presentano un vero e proprio disturbo post-traumatico da stress. Infine è bene ricordare come, quando si è convalescenti dal Covid-19, sia necessario non sottovalutare la persistenza di sintomi, anche se lievi, e consultare il proprio medico.
L’esperienza dell’ospedale di Codogno
Dopo essere stato colpito dal virus, e avendo sofferto per la sindrome post-Covid in seguito alla guarigione, il dottor Tursi ha sperimentato su se stesso, con esiti positivi, l'impiego di L-arginina e Vitamina C liposomiale per combattere le difficoltà successive alla malattia vera e propria. Dopo un mese di trattamento con queste due sostanze, dice lo specialista, la sintomatologia post-covid è molto migliorata con una totale risoluzione dell’astenia (lo stato di debolezza generale) e delle difficoltà respiratorie.
Riscontri scientifici
Questo risultato insieme ad altre esperienze cliniche di utilizzo del prodotto su pazienti post-covid in centri di riferimento a livello nazionale come l’Irccs San Raffaele di Roma, che ha condotto uno studio di confronto verso placebo, supportano l’utilizzo di L-arginina e Vitamina C liposomiale nei pazienti debilitati e astenici. Come sostenuto dal recente studio "Vitamin C and cardiovascular disease: an update’’, pubblicata sulla rivista ‘’Antioxidants’’, la Vitamina C rappresenta l’alleato perfetto per l’associazione alla L-arginina.
Cos'è la L-arginina?
La L-arginina è un aminoacido naturalmente presente nelle proteine. Una volta nell’organismo la L-arginina - come si legge sul sito di Humanitas - viene convertita in ossido nitrico, una molecola che promuove la dilatazione dei vasi sanguigni, favorendo così un miglior flusso di sangue. Inoltre la L-arginina stimola il rilascio di ormone della crescita, insulina e altre molecole. Viene utilizzata, fra l'altro, in caso di problemi cardiovascolari, ma anche contro la demenza senile, l'infertilità maschile e il funzionamento del sistema immunitario.
Cos'è la vitamina C liposomiale?
E' una sorta di vitamina C potenziata attraverso un processo che combina trattamento elettrostatico e l'aggiunta di composti lipidici e lecitina sintetica (sicura per il corpo). In questo modo si raddoppia la quantità di vitamina C assumibile dall'organismo umano. Siccome i liposomi non vengono eliminati dai reni, poi, la vitamina C trattata in questo modo rimane nel corpo più a lungo.