Milano, 29 marzo 2024 – Anche nel corso delle cure più pesanti, come quelle a cui si sottopongono i pazienti colpiti da tumori, è giusto aiutare chi si vuole prendere cura del proprio fisico, nonostante la malattia.
“Amandoti”, che riprende il famoso brano dei CCCP, è il progetto che rende possibile trattamenti di estetica oncologica gratuiti alle donne in cura per una patologia tumorale: l’idea è nata dalla collaborazione tra ICS Maugeri, Comitato A.N.D.O.S. di Milano ODV e OTI Italia, divisione di Oncology Training International, per offrire trattamenti di estetica oncologica gratuiti alla donne in cura per una patologia tumorale.
Il progetto
Il progetto insegna alle pazienti a prendersi cura del proprio aspetto attraverso trattamenti, tecniche e strategie che aiutano a gestire dal punto di vista estetico gli effetti collaterali delle terapie.
Lo Spazio Maugeri di via Clefi a Milano ospita, ogni secondo lunedì del mese, le estetiste certificate OTI che, su prenotazione, eseguono trattamenti estetici complementari personalizzati sulla base della situazione clinica e dello stadio della malattia con prodotti e manualità studiati appositamente per le pazienti che stanno affrontando un percorso di cura.
La percezione mentale dei cambiamenti fisici
"Di fronte a una diagnosi di tumore una delle prime preoccupazioni riguarda i cambiamenti che si verificheranno a livello del proprio aspetto fisico, conseguenza della malattia e dei trattamenti chirurgici, chemioterapici, radioterapici e ormonali - spiega Daniela Bossi, chirurgo senologo a IRCCS Maugeri Pavia e Spazio Maugeri Clefi e presidente dell'Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, comitato di Milano.
Perdita dei capelli, delle ciglia e delle sopracciglia, pallore, occhiaie, aumento o perdita di peso e ulcere sono alcuni dei risultati delle cure sul fisico, che condizionano negativamente anche la qualità della vita delle pazienti, l’autostima e il livello di funzionamento emotivo e sociale.
Questi cambiamenti non sono solo apparenti ma modificano la percezione che si ha su di sè e per molte sono la fotografia costante che rimanda alla condizione di malattia.
La cura dell’estetica oncologica
“L’estetica oncologica può agevolare il benessere psico-emotivo con effetti benefici anche sull’aderenza alle cure da parte delle pazienti. Per questo è ormai considerata a tutti gli effetti parte del percorso di cura” ha sottolineato Daniela Bossi.
In cosa consiste quindi l’offerta del progetto “Amandoti”? “Alle pazienti viene fatta una consulenza dermocosmetica, trattamenti viso, massaggi, trattamenti mani e piedi – spiega Angela Noviello, Direttore di OTI Italia e pioniera dell’estetica oncologica in Italia - Insieme decidiamo a cosa dedicarci - viso, mani, piedi o massaggio - a seconda delle esigenze del momento ma sempre tenendo presente lo stato della malattia e adattando trattamenti e prodotti alle terapie in corso".
Le linee guida
Le estetiste certificate OTI seguono con scrupolo le rigide linee guida che consentono di trattare ognuna delle pazienti in modo personalizzato e sicuro: "Accanto alle terapie chemioterapiche, si stanno facendo strada trattamenti, come quelli ormonali, che prevedono lunghi periodi di somministrazione - spiega ancora Bossi -. Il progetto Amandoti ha la finalità di offrire a tutte le donne che stanno vivendo la malattia risposte e supporto su aspetti spesso sottovalutati ma tanto importanti per il loro benessere e la loro vita sociale e di coppia".