REDAZIONE SALUTE

Influenza 2025, Lombardia sotto attacco ma il picco non è stato ancora raggiunto

Per il bollettino Respivirnet è la regione più colpita. L’analisi del virologo Fabrizio Pregliasco: prevale la variante H1N1, quella non così cattiva, come l'H3N2 presente minoritariamente, e poi c'è un bel po' di Rsv".

L’incidenza dell'influenza in Lombardia è di 17,3 casi per mille assistiti contro i 15,9 nella settimana precedente

L’incidenza dell'influenza in Lombardia è di 17,3 casi per mille assistiti contro i 15,9 nella settimana precedente

Milano, 31 gennaio 2025 - Influenza e virus respiratori "picchiano" duro in Lombardia, ma non siamo ancora al picco secondo il virologo Fabrizio Pregliasco che commenta i dati dell'ultimo rapporto Respivirnet.

Situazione attuale e possibili sviluppi

"La stagione influenzale sta prendendo quella piega in linea con le previsioni di inizio stagione che nella fase centrale dell'inverno sembravano non evidenziarsi. Ora vediamo tantissimi casi. Ma io direi che non siamo ancora arrivati al picco, perché ancora adesso sono i piccoli ad essere i più colpiti. E sono loro i diffusori della malattia. Il segnale di riduzione", che fa capire che si sta superando il picco della curva epidemiologica, "è proprio dato da una flessione" dell'incidenza "nella categoria dei più giovani. Quindi", siamo adesso nella "fase pesante di una stagione un po' più tardiva rispetto agli ultimi anni, ma comunque impegnativa dal punto di vista epidemiologico".

Virus e varianti

Fra i tantissimi casi che si vedono, "ora l'influenza la fa da padrone, è preponderante rispetto a prima, quando il mix era più variegato", continua Pregliasco, direttore della Scuola di specializzazione in Igiene e Medicina preventiva dell'Università Statale di Milano. "C'è di buono - analizza - che prevale la variante H1N1, quindi tra i virus influenzali quella non così cattiva, come l'H3N2 presente minoritariamente, e poi c'è un bel po' di Rsv".

Ospedali e medici di base

"Ospedali e medici di famiglia sono ovviamente sotto pressione - prosegue il virologo - ma per fortuna, salvo forse qualche situazione contingente, sono al momento in grado di far fronte a questa sovra-attività. Presumibilmente anche per una serie di iniziative - penso a quelle della Regione Lombardia - finalizzate alla rimodulazione dell'attività elettiva negli ospedali e ispirate a formule di riorganizzazione nell'ambito dei pronto soccorso per situazioni di massiccio afflusso, e anche al coinvolgimento a volte dei servizi di guardia medica".

Situazione Covid e aviaria

Altro elemento ritenuto importante da Pregliasco è che il bollettino non segnala "nessun caso di influenza aviaria che è un elemento in questo momento di attenzione alla problematica che si sta espandendo. Ricordiamo infine che si rileva anche una presenza - seppur sottotraccia - di Covid, che ancora fa male ai più fragili".