ANDREA MORLEO
Editoriale e Commento

I consigli delle nonne

Con l’arrivo dell’estate gli esperti ci raccontano come combattere l’afa e lo fanno come se parlassero a dei marziani piombati sulla terra all’improvviso

Con l’arrivo dell’estate tornano a impazzare gli originalissimi servizi su come affrontare l’impennata delle temperature. Come ogni anno, con l’esplosione delle temperature, esperti o pseudo tali ci offrono consigli e lo fanno come se parlassero a dei marziani piombati sulla terra all’improvviso: bevete molta acqua e consumate pasti leggeri con frutta e verdura fresche, evitate gli alcolici, non uscite nelle ore più calde della giornata (soprattutto se siete anziani), indossate vestiti leggeri e utilizzate ventilatori e aria condizionata.

Consigli davvero imperdibili per noi “sprovveduti”, che al contrario d’estate siamo abituati a cucinarci la carbonara a mezzogiorno e alla sera replichiamo con cassoeula annaffiata da abbondante vino rosso. Noi che organizziamo partite a calcio alle due del pomeriggio e ci portiamo pure il nonno novantenne a fare l’arbitro. Sempre noi che alla sera usciamo con il piumino perché la canottiera fa brutto.

Ieri ci si è messa pure un’agenzia che ci informava come l’ondata di calore di questi giorni sia coincisa con un’impennata dei consumi di meloni, insalate, mozzarelle e formaggi freschi nei punti vendita di un noto marchio della grande distribuzione lombarda. Ma davvero? Una scoperta sensazionale anche per noi giornalisti, che oltre al caldo ogni anno dobbiamo sorbirci il mantra estivo dei consigli anti-afa, gli stessi che ci davano (gratis) le nostre nonne, che avevano la quinta elementare ma la saggezza di un premio Nobel.