
"Ci sono zone dimenticate, ma soprattutto categorie dimenticate dal trasporto pubblico locale". Niccolò Fraschini (nella foto) di Pavia Prima...
"Ci sono zone dimenticate, ma soprattutto categorie dimenticate dal trasporto pubblico locale". Niccolò Fraschini (nella foto) di Pavia Prima critica l’offerta di Autoguidovie. Secondo l’esponente politico, che ha raccolto alcune lamentele, quello fornito sarebbe un "servizio sempre più indecoroso che si avvarrebbe della complicità delle istituzioni e, in particolare, del Comune di Pavia". "Se risulta comprensibile una parziale riduzione delle corse in agosto – ha fatto rilevare Niccolò Fraschini –, non è invece accettabile che ampie zone periferiche della città siano servite poco e male per tutto il resto dell’anno. Ci sono alcune porzioni della città non raggiunte degli autobus, ma soprattutto alcune categorie dimenticate, a partire dagli anziani, colpiti da misure quali la soppressione dei biglietti cartacei, l’introduzione del Qr code e l’elevato costo fissato 2,5 euro dei biglietti fatti a bordo".
Eppure un trasporto pubblico a misura di anziani è stato per anni un cavallo di battaglia dell’attuale assessore alla polizia locale Rodolfo Faldini. "Quella sensibilità sul tema – ha sottolinato ancora Fraschini – pare essere evaporata con le elezioni, così come pure il Comitato bus di cui lui stesso era stato il promotore e che ha combattuto diverse battaglie per avere collegamenti più efficienti. La sinistra da anni straparla di "inclusione", ma nelle città in cui governa come accade a Pavia le sue politiche reali sono caratterizzate dal depauperamento del trasporto pubblico locale e dalla contemporanea crociata contro coloro che sono costretti ad usare l’auto, gli “automobilisti per necessità”. Così facendo si colpiscono ed escludono le categorie più deboli, come sono le persone meno abbienti e gli anziani".
M.M.