
Zeme Lomellina, il parroco: non è utilizzato meglio che l’immobile torni alla comunità
Mantenere l’immobile costa ormai troppo per una struttura che, purtroppo, non ha nessun utilizzo. Per questa ragione il parroco di Zeme, piccolo centro della Lomellina che conta appena meno di un migliaio di abitanti, don Giancarlo Vergano (nella foto), ha proposto di alienarlo e recuperare risorse per la parrocchia. Non una mossa finalizzata al profitto, però. Solo un segno dei tempi che sono rapidamente cambiati. Perché nonostante la popolazione contenuta, anni addietro in paese di oratori ce n’erano due: quello maschile, dedicato a padre Pianzola, in via Amendola, quello per l’appunto oggetto della proposta, e quello un tempo femminile, dedicato a san Luigi e che oggi è l’unico rimasto attivo grazie all’indispensabile apporto di un gruppo di volontari.
Per i piccoli paesi, ma allo stesso modo per i centri più grandi, l’oratorio ha sempre rappresentato un importantissimo luogo di aggregazione per i ragazzi, oggi purtroppo quasi del tutto perso. Così l’immobile è stato posto in vendita: la struttura necessita di diversi interventi di adeguamento e ristrutturazione ma per le sue caratteristiche si presta a diversi utilizzi. "Il prezzo di vendita è piuttosto basso – spiega il parroco – ed anche trattabile". Insomma non c’è volontà di incassare ma di ridare un edificio importante alla comunità di Zeme. E alleggerire al contempo il peso sulle casse della parrocchia che, diversamente, dovrà continuare a corrispondere l’Imu e affrontare le spese per la manutenzione, impegni che gravano sulle risorse già esigue della parrocchia.
U.Z.