
Pavia, nel primo turno al secondo posto Silvia Figini e terzo Stefano Sibilla. La comunità accademica tornerà ad esprimersi giovedì 12 giugno.
Fumata nera. Per conoscere il nome del rettore che guiderà l’Università nel sessennio 2025-2031 bisogna attendere. Dalle urne di ieri è emersa una comunità accademica spaccata tra i tre candidati: Alessandro Reali, Silvia Figini e Stefano Sibilla. Alta l’affluenza e la voglia di partecipazione: dei 2224 aventi diritto sono state 1896 le schede votate pari all’8 per cento. Per vincere al primo turno erano necessari 760 preferenze "pesanti" (non tutti i voti espressi hanno il medesimo valore), ma il candidato più votato, Alessandro Reali si è fermato a 619 pari al 32,6 per cento.
Quarantotto anni, professore ordinario a tempo pieno di Scienza delle costruzioni del dipartimento di ingegneria civile e architettura, nella mail inviata alla vigilia del silenzio elettorale ha lanciato il proprio slogan: "Insieme si può". "Al centro del mio programma - ha detto - ci sono le persone. Puntare sul capitale umano credo sia l’unica soluzione possibile per il futuro. Ho fatto del mio meglio perché questo periodo di campagna elettorale avesse al centro solo le idee e il confronto, in perfetto spirito accademico e in assoluta correttezza, evitando promesse impossibili da mantenere o impegni che non possono essere rispettati. L’Università di Pavia deve continuare a crescere per giocare il ruolo da protagonista che merita,".
Al secondo posto con 430 voti pari al 22,7 per cento si è piazzata Silvia Figini, la prima donna in corsa. Quarantotto anni, professoressa ordinaria a tempo pieno di statistica economica del dipartimento di scienze politiche e sociali ha steso un programma di 67 pagine fondato su "Sapere, innovazione, partecipazione: condividere valori per creare futuro". "Il documento - ha spiegato Figini in una lettera aperta inviata alla comunità accademica - rappresenta un impegno preciso e vincolante. Se verrò eletta rettrice, quel programma guiderà le azioni mie e della governance che lavorerà con me. Sono arrivata alla scadenza con una profonda serenità e con la consapevolezza di aver vissuto un periodo intenso e straordinariamente arricchente, umanamente e intellettualmente"
Ha raccolto 212 preferenze (il 10,64 per cento) Stefano Sibilla, 58 anni, professore ordinario a tempo pieno di idraulica del dipartimento di ingegneria civile e architettura. "È auspicabile un ulteriore intervento per prevenire gli abbandoni - ha scritto nel suo programma -, che continuano a raggiungere in alcune aree tassi elevati, soprattutto in relazione agli abbandoni "immediati" durante il primo semestre e al termine del primo anno di corso: ad oggi circa il 21 per cento dei nuovi immatricolati non si iscrive al secondo anno di corso. Accanto al potenziamento del programma di tutorato e ad una maggiore visibilità data al programma di sostegno psicologico per gli studenti in difficoltà, un intervento mirato può essere costituito da una programmazione che preveda, per i soli corsi del 1° anno, lo svolgimento di più prove in itinere, in modo da abituare l’adattamento delle matricole al passaggio dal metodo di studio della scuola superiore a quello universitario". Sessantacinque le schede bianche messe ieri nell’urna e tutto pronto per il secondo turno. Si voterà giovedì 12 sempre dalle 9 alle 18, se ancora non ci sarà un vincitore si tornerà alle urne il 17 e poi il 24 per l’eventuale ballottaggio.