
Preoccupazione in Borgo per il livello del Ticino
Pavia, 17 aprile 2025 – L'intervento dei vigili del fuoco di Broni (Pavia), con il supporto della squadra Saf (Speleo alpino Fluviale) del comando di Pavia, ha tratto in salvo oggi una donna con i suoi due figli piccoli, rimasti intrappolati a Campospinoso (Pavia), in Oltrepò Pavese, a causa di un improvviso allagamento nei pressi dell'argine del fiume Po. La mamma, con la sua bambina di 4 anni e un neonato di appena 3 mesi, sono stati raggiunti e messi in sicurezza nonostante le difficili condizioni ambientali, con pioggia battente e vento. I tre sono stati visitati dal personale sanitario del 118 intervenuto sul posto: risultano tutti in buone condizioni di salute.
È stato questo l’episodio più grave, causato dal maltempo, nel Pavese. In attesa dell'onda di piena del Po che a Casei Gerola ha superato i limiti di pre-allerta, intanto a Pavia si mettono in sicurezza le barche. Il livello del grande fiume al ponte della Becca alle 12,30 ha raggiunto il livello di 2,11 metri ed è previsto che arrivi a +3,50 metri.
Anche il Ticino si è alzato in modo considerevole e ha raggiunto la pista ciclabile e continua ad alzarsi. Questa mattina, in modo molto singolare, per effetto del vento che soffiava a 68 chilometri orari l’acqua del fiume azzurro a Pavia andava controcorrente verso Bereguardo e proprio a Bereguardo è stato chiuso il ponte di barche. Difficile spostarsi anche in città dove sono caduti alcuni alberi e ci sono allagamenti. Gli svincoli di viale Cremona della tangenziale est di Pavia sono allagati in entrata e uscita. “Da ieri sono chiusi i parchi cittadini – ha detto il consigliere comunale con delega alla protezione civile Roberto Rizzardi –. Il piano di emergenza comunale prevede di chiudere gli spazi verdi in base ai bollettini della Regione e abbiamo fatto bene a farlo perché si sono verificati dei crolli di alberi”.
Diversi gli allagamenti di abitazioni e locali interrati, infiltrazioni dai tetti e problemi alla viabilità con alcune strade interrotte. A causa dell'esondazione del fiume Sesia, al confine fra Piemonte e Lombardia, è stato chiuso un tratto della strada statale 596 dir "Dei Cairoli", in località Candia Lomellina. Il sindaco di Robbio, Roberto Francese ha fatto sapere che “la piena del Sesia ha raggiunto livelli mai visti in questo secolo in primavera. Sono stati chiusi tutti i principali ponti sul Sesia tranne quelli autostradali e la tangenziale di Borgo Vercelli. Chiusa anche la Rosasco Palestro perché il fiume ha invaso la strada. Invitiamo a non avvicinarsi alle zone golenari e muoversi solo se strettamente necessario”. I vigili del fuoco sono al lavoro ininterrottamente da questa notte. Fino a questa mattina erano un'ottantina le richieste giunte al comando provinciale dei vigili del fuoco, in attesa di intervento.
Situazione difficile anche in molte zone dell’Oltrepò, soprattutto collinare dove il fango ha invaso le strade. E’ accaduto a Varzi dove il centro storico e le strade principali sono state invase da fango e detriti. A Stradella e Santa Maria della Versa, invece, i vigili del fuoco e la protezione civile provinciale stanno intervenendo in cantine e abitazioni allagate.