
Sul Lago Azzurro in Oltrepò Pavese 250 imbarcazioni da diciassette Paesi
Oltre 250 imbarcazioni da 17 Paesi si sono sfidate a colpi di sorpassi millimetrici. Velocità mozzafiato e adrenalina pura hanno regnato al Campionato mondiale di Motonautica Radiocomandata disputato nel Lago Azzurro di Castelletto di Branduzzo. L’Italia, padrona di casa, ha chiuso il Mondiale conquistando sei medaglie e due titoli iridati nelle varie classi delle categorie Offshore e Hydro. Con cilindrate dai 3,5 ai 35 cc e modelli capaci di superare i 100 km/h, ogni batteria è stata una sfida di precisione e strategia, con scafi artigianali frutto di mesi di lavoro e messa a punto millimetrica.
Sul gradino più alto del podio sono stati Renzo Belletti, oro nella categoria Hydro Stock 26, e Lorenzo Della Noce, campione del mondo nella Offshore 3.5. A completare il bottino azzurro sono arrivati l’argento di Ivano Della Noce nella Offshore 27, l’argento di Francesco Ruvolo e il bronzo di Riccardo Ivancigh nella Offshore 35, oltre al bronzo di Gianluigi Dall’Oro nella Hydro Stock 26. "Questo Mondiale è stato un grande successo non solo per i risultati sportivi ma anche per la partecipazione e il livello tecnico espresso in acqua – il commento di Giorgio Viscione, presidente della Federazione Italiana Motonautica – Abbiamo visto il talento dei nostri atleti, l’impegno dei team e una straordinaria passione. Come Federazione continueremo a lavorare per dare sempre più visibilità alla motonautica radiocomandata, che merita di essere apprezzata dal grande pubblico". Organizzato dall’Asd C&B Racing Team con il supporto della Fim e dell’iMBRA, il Mondiale è stato realizzato anche grazie al contributo del ministro per lo sport Andrea Abodi. La manifestazione ha messo in luce la capacità dell’Italia di ospitare eventi sportivi di alto livello unendo spettacolo, innovazione e spirito agonistico.
"Quest’anno ricorre il nostro ventennale – commenta Iris Pagani, presidente di C&B Racing Team – e organizzare un evento di portata mondiale è stato per noi un onore e una grande responsabilità. Siamo orgogliosi di aver portato l’attenzione internazionale sulla motonautica radiocomandata".
Manuela Marziani