Zinasco (Pavia), 16 settembre 2024 – E’ passato un anno da quel 20 settembre 2023 in cui a polizia e i veterinari della Ats di Pavia entravano nel rifugio Cuori liberi di Sairano, una frazione di Zinasco, e uccidevano 9 maiali salvati dal macello, animali sani ma venuti a contatto con altri maiali morti per il virus della peste suina africana.
A niente era valsa la resistenza di decine di attiviste e attivisti barricati nel rifugio per impedire l'irruzione delle forze dell'ordine. A dodici mesi di distanza, venerdì a Milano si terrà un presidio di commemorazione e protesta davanti al palazzo della Regione Lombardia dal quale era partito l’ordine di uccidere Spino, Pumba, Dorothy, Carolina, Bartolomeo, Crusca, Crosta, Mercoledì e Ursula.
In piazza anche le attrici Elisa D'Eusanio e Alessia De Pasquale, che interpreteranno un testo teatrale sui tragici giorni del presidio nel rifugio pavese, e lo street artist di fama internazionale Moby Dick, che realizzerà due murales dedicati alla strage mercoledì nel rifugio Porcikomodi di Magnago e giovedì nel rifugio Cuori liberi a Sairano. “A distanza di un anno dalla strage, e dalla manifestazione di protesta che portò per le strade di Milano oltre 10mila persone, niente è cambiato - dice Sara D'Angelo, portavoce della Rete dei Santuari -. Non abbiamo avuto alcuna garanzia da parte delle istituzioni dell'incolumità per gli animali ospitati nei rifugi. In compenso, con incredibile tempismo, le autorità cercano di spaventarci: venerdì scorso sono arrivati gli avvisi di garanzia per gli attivisti che quel giorno avevano tentato di opporsi al massacro”.
E, oltre ai suini uccisi all’interno del rifugio, venerdì si ricorderanno tutti gli altri animali. “Saremo in piazza anche per tutte le vittime del sistema zootecnico sterminate in Italia a causa della peste suina – aggiunge D’Angelo -: 105mila maiali uccisi negli allevamenti solo in Lombardia dal 2023, di cui 60mila da luglio scorso nei 18 focolai attivi tra Pavia, Lodi e Milano, e 20mila e 500 abbattuti in Piemonte dove ci sono 7 focolai”
Al cinema Beltrade
Alle 17,30 e alle 21,30 seguirà sempre a Milano al cinema Beltrade la proiezione, in anteprima mondiale, del documentario “Cuori Liberi. Fino all'ultimo respiro”, del regist Alessio Schiazza, prodotto da We Are All Animals, con il contributo di Lav e Lndc Animal Protection. I biglietti per queste due prime proiezioni sono già esauriti, ma dal giorno successivo partirà un tour del film in tutte le principali città italiane con un calendario visibile nella pagina di Mescalito (distributore anche del documentario “Food for profit”) e sui canali social Cuori liberi film. Dopo il lancio del trailer, il distributore Mescalito ha immediatamente ricevuto una diffida, da parte di Ats Pavia, dal proiettare il documentario mostrando i volti dei veterinari che quel giorno avevano eseguito la condanna a morte dei maiali ospiti del rifugio. Il film sarà proiettato comunque con i volti dei veterinari oscurati. Le proteste non finiranno però qui. Il giorno dopo, sabato 21 settembre, è prevista a Trento un'altra manifestazione, a sostegno degli orsi trentini e in opposizione alle politiche persecutorie della giunta provinciale guidata da Fugatti: “Come Rete dei santuari sosteniamo la campagna StopCasteller e sabato pomeriggio saremo a Trento a fianco dei compagni e delle compagne trentine che da anni si battono per una convivenza pacifica con questi meravigliosi animali, che da poco sono tornati sulle nostre montagne, ma la cui sopravvivenza è già nuovamente messa a rischio ancora una volta da una classe dirigente miope e faziosa”.