
Sabrina Baldini Paleni uccisa dal compagno nella loro abitazione di Chignolo Po, nel Pavese
Chignolo Po (Pavia), 17 marzo 2025 - Ha confermato la confessione davanti al Gip, che ha convalidato il fermo e la custodia cautelare in carcere, con trasmissione atti a Procura Pavia. Franco Pettineo, 52enne fermato dai carabinieri per il femminicidio di Sabrina Baldini Paleni, 56enne strangolata nella loro casa alla frazione Lambrinia di Chignolo Po, è stato interrogato nella mattinata di oggi, lunedì 17 marzo.
In carcere a Cremona dalla tarda serata di venerdì scorso, dopo essere stato intercettato sulla sua auto a Dovera e portato in caserma a Pandino, aveva già ammesso le proprie responsabilità davanti ai pm delle Procure di Cremona e Pavia, la prima competente per il luogo del rintraccio, la seconda per quello dell'omicidio.
Assistito dall'avvocato d'ufficio Marco Bencivenga del foro di Cremona, anche nell'interrogatorio davanti al Gip ha confermato la ricostruzione dei fatti fornita al momento del fermo, ammettendo la lite con la compagna, nella serata di giovedì, degenerata in una colluttazione nella quale avrebbe perso la testa e stretto le sue mani attorno al collo della donna fino al tragico epilogo.
L'uomo era poi rimasto in casa per tutta la notte con il cadavere sul pavimento del corridoio. Uscito di casa solo al mattino, verso le 9, si è messo a vagare in auto tra le province di Lodi, Milano e Cremona, dove è stato rintracciato verso le 15 dai carabinieri che hanno seguito le tracce dell'auto nei transiti registrati dalle telecamere stradali. Come già nel primo interrogatorio, anche davanti al Gip l'omicida reo confesso è però rimasto vago sui motivi che hanno portato alla lite e alla tragica conclusione.