MANUELA MARZIANI
Cronaca

Con il bolawrap “garantiamo la sicurezza di tutti”. Pavia sostituisce il taser col “laccio”

L’assessore Rodolfo Faldini ha presentato il dispositivo che immobilizza i soggetti a rischio: “È meno pericoloso, legalmente non è un’arma”

L’assessore Rodolfo Faldini ha presentato il bolawrap con il laccio di due metri e mezzo che si avvolge attorno al torso o alle gambe delle persone

L’assessore Rodolfo Faldini ha presentato il bolawrap con il laccio di due metri e mezzo che si avvolge attorno al torso o alle gambe delle persone

Pavia – “Consente di immobilizzare persone potenzialmente pericolose, senza creare danni fisici e, soprattutto, senza essere pericoloso come il taser”. L’assessore Rodolfo Faldini ieri ha presentato così il bolawrap, strumento di cui sarà dotata la polizia locale, dopo le polemiche scatenate l’anno scorso, quando la giunta di centrosinistra appena insediata ha sospeso l’utilizzo del taser. Venduta la pistola elettrica, il Comune ha acquistato 4 bolawrap 150 per un importo totale di 7.160 euro e ha già avviato la fase di formazione per 12 agenti.

Approfondisci:

Bolawrap: ecco il dispositivo (meno impattante del taser) in dotazione agli agenti della polizia locale di Pavia

Bolawrap: ecco il dispositivo (meno impattante del taser) in dotazione agli agenti della polizia locale di Pavia

“Il bolawrap – ha spiegato Faldini – è in grado di immobilizzare un soggetto a rischio, legandolo all’altezza dell’addome o delle gambe: è un laccio lanciato con un telecomando, con una velocità di 160 metri al secondo e una gittata tra i 3 e gli 8 metri. Non è un’arma, anche sotto il profilo giuridico: è uno strumento di coazione, decisamente meno pericoloso del taser”.

Approfondisci:

Pavia, il Comune revoca il taser agli agenti di polizia locale: è scontro

Pavia, il Comune revoca il taser agli agenti di polizia locale: è scontro

Il dispositivo di contenimento a distanza non è letale e progettato per immobilizzare un soggetto con un laccio in Kevlar lungo circa 2,5 metri. Alle estremità sono presenti due ancore con quattro uncini ciascuna, che consentono al cavo di avvolgersi rapidamente attorno alle gambe o al torso, limitando i movimenti. Un mirino laser e luci led facilitano la mira e l’utilizzo in condizioni di scarsa visibilità.

“La tutela dei cittadini – ha sottolineato l’assessore – parte in primis dalla tutela degli operatori chiamati a intervenire in situazioni in cui risulta fondamentale avere la possibilità di operare in sicurezza, nel massimo rispetto delle procedure e delle norme in vigore”.