STEFANO ZANETTE
Cronaca

Truffatori scatenati. Fioccano le telefonate. In due non ci cascano

A Bressana la vittima si salva grazie alle lezioni dei carabinieri. A Pavia dall’altra parte della cornetta un finto finanziere.

A Bressana la vittima si salva grazie alle lezioni dei carabinieri. A Pavia dall’altra parte della cornetta un finto finanziere.

A Bressana la vittima si salva grazie alle lezioni dei carabinieri. A Pavia dall’altra parte della cornetta un finto finanziere.

BRESSANA BOTTARONE (Pavia)Due truffe fallite, una con l’utilizzo di tecnologia più sofisticata, l’altra meno articolata ma ugualmente insidiosa. In entrambi i casi però i truffatori si sono dovuti arrendere alla lucidità mantenuta dalle vittime, ben informate sulle tipologie di raggiro più diffuse.

Nel pomeriggio di mercoledì, una donna di 71 anni che abita a Bressana Bottarone ha ricevuto una prima telefonata sul cellulare da parte di un uomo che si è qualificato come dipendente della banca, che le segnalava un anomalo bonifico dall’importo elevato, oltre 40mila euro, chiedendole se lo avesse effettuato. Ovviamente la donna non aveva fatto alcun bonifico e il finto bancario si è limitato a dirle che sarebbe stata contattata dai carabinieri.

È scattata così la seconda fase della truffa, con un’altra telefonata ricevuta dalla stessa vittima, proprio dal numero del Comando provinciale dell’Arma di Pavia. La 71enne aveva però partecipato nei mesi scorsi a un incontro in parrocchia, organizzato dai carabinieri della Stazione di Bressana Bottarone, nel quale erano state illustrate le tipologie di truffa più insidiose. Tra le quali anche la tecnica del cosiddetto ‘spoofing’, che consiste nel modificare il numero di provenienza della telefonata, simulando che arrivi dalla banca o dalle forze dell’ordine.

Ricordandosi i suggerimenti dei militari, la donna ha quindi troncato la conversazione con l’impostore e chiamato lei i veri carabinieri, che le hanno confermato i suoi sospetti di essere stata vittima di un tentativo di truffa.

Nello stesso pomeriggio di mercoledì, una donna di 84 anni che abita a Pavia ha invece ricevuto, sul telefono fisso di casa, la chiamata di un uomo che le ha detto di essere della Guardia di finanza e che suo figlio era trattenuto in caserma. Per sfortuna del truffatore, il figlio della donna era invece in casa con la madre proprio in quel momento. "Ma si vergogni!" la risposta data d’istinto dalla pensionata al finto finanziere, che capendo di essere stato scoperto ha terminato la chiamata.

Il numero di cellulare usato per il tentativo di truffa è stato poi fornito ai carabinieri di Pavia, per cercare di risalire al responsabile.