MANUELA MARZIANI
Cronaca

Abbattuti i primi sei alberi ammalati

Aggrediti dal cancro colorato, malattia fungina letale, sono stati abbattuti i primi sei platani di viale Nazario Sauro. È...

Aggrediti dal cancro colorato, malattia fungina letale, sono stati abbattuti i primi sei platani di viale Nazario Sauro. È...

Aggrediti dal cancro colorato, malattia fungina letale, sono stati abbattuti i primi sei platani di viale Nazario Sauro. È...

Aggrediti dal cancro colorato, malattia fungina letale, sono stati abbattuti i primi sei platani di viale Nazario Sauro. È stato il Laboratorio del Servizio fitosanitario della Regione a confermare la diagnosi dei campioni inviati dall’assessorato all’Ambiente del Comune. Dagli esami è emerso che cinque piante di viale Sauro e una di via Correnti presentavano il fungo. Complessivamente sono 130 i platani che adombrano il viale: verranno eliminati solo quelli malati. Gli alberi, che ancora non hanno dato segno della malattia, saranno sottoposti a un costantemente monitoraggio. Il cancro colorato non si vede dall’esterno ma è micidiale, riesce a decimare interi viali. L’assessore Lorenzo Goppa ha inviato 13 campioni da analizzare per verificare se vi fosse la presenza del fungo, che hanno dato esito positivo su alcuni alberi. Seguendo la normativa regionale quindi sono stati disposti gli abbattimenti che possono essere effettuati solo ad agosto o a gennaio. Ieri viale Nazario Sauro è stato interdetto al passaggio delle auto e sono entrati in azione i tecnici che hanno tagliato gli alberi malati, cambiando volto al viale.

L’impegno dell’assessore Goppa è di procedere al più presto con una nuova piantumazione, scegliendo essenze autoctone che possano vivere bene a Pavia. Un mese fa aveva fatto scalpore la caduta di un grosso Celtis Australis in viale Lungoticino. "Un’Amministrazione responsabile – spiega Goppa – deve potenziare le Vta, cioè le analisi di stabilità degli alberi. Noi nella stagione 2024-25 ne abbiamo fatte 238, battendo ogni record, abbattere quelli pericolosi, praticando una manutenzione corretta che non danneggi gli alberi. E continuando a mettere a dimora nuovi alberi, poiché una cosa non esclude l’altra".

M.M.