
"Spero che la bufera giudiziaria non rallenti tutto il resto, anche perché il sindaco di Milano, se si occupa...
"Spero che la bufera giudiziaria non rallenti tutto il resto, anche perché il sindaco di Milano, se si occupa delle inchieste, fa fatica a occuparsi di altro, ma il prolungamento dell’M5 non può permettersi 6 mesi di riflessione". Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a proposito della metropolitana di Monza, bloccata sulla copertura degli extracosti, lievitati di 589 milioni di euro. "Il ministero ci ha messo 100 milioni di euro in più rispetto ai 900 milioni che avevamo già messo, quindi oltre il miliardo – dice Salvini –. Ho già fatto diverse riunioni con il sindaco di Milano, con quello di Monza, hanno delle idee che stanno portando avanti, stanno discutendo una soluzione e ipotizzare di finanziare subito i progetti più avviati e finanziarie più avanti i progetti meno maturi può essere un’idea intelligente. Ho chiesto solo che non venisse tolta neanche una delle stazioni tra Cinisello e Monza perché non si può fare una metropolitana a singhiozzo. Volendo anche entro una settimana si può chiudere".
Ora però il terremoto giudiziario a Palazzo Marino rischia di complicare la ricerca dei 400 milioni mancanti.
"L’inchiesta l’ennesima foglia di fico dietro cui nascondere ritardi e incertezze – replica la consigliera regionale monzese Martina Sassoli (Noi moderati) – La mia proposta, contenuta nell’ordine del giorno che sarà discusso la prossima settimana in Consiglio regionale durante l’assestamento di bilancio, punta a rimettere ordine e responsabilità al centro: entro 60 giorni va convocato un tavolo ufficiale tra tutte le istituzioni coinvolte - Regione Lombardia, Comuni, Città Metropolitana, MIT e MEF - per definire impegni economici e compiti precisi, senza più rinvii o ambiguità".