Silvio Berlusconi, il Consiglio comunale di Monza chiede l’intitolazione dello stadio al Cavaliere

La minoranza ha presentato la mozione al Comune: “Un piccolo gesto, ma di grande valore simbolico”

Silvio Berlusconi durante una partita del suo Monza

Silvio Berlusconi durante una partita del suo Monza

Lui che a Monza era di casa e che aveva portato la sua squadra dalla Serie D alla Serie A in appena quattro anni, Silvio Berlusconi aveva l’abitudine di sedere allo stadio ad ogni partita. Un’abitudine interrotta soltanto dalla malattia. Era il “pres” del Monza e la minoranza del Consiglio comunale della città vuole ricordare il suo impegno intitolandogli lo stadio.

La mozione è presentata al Comune di Monza è per l'intitolazione dello Stadio Brianteo (attuale U-Power Stadium) a Silvio Berlusconi. “Un piccolo gesto, ma di grande valore simbolico, per dire semplicemente… Grazie Presidente!”, ha spiegato la prima firmataria Martina Sassoli.

In virtù della scomparsa di Berlusconi, si legge nella mozione, Senatore della Città di Monza, già Presidente del Consiglio, Presidente e primo supporter dell’AC Monza (...) sotto la cui guida l’AC Monza ha raggiunto lo storico primato di raggiungere la massima serie calcistica italiana e di garantirsi la permanenza anche nella stagione successiva con sei giornate d’anticipo - si legge - Il Consiglio Comunale impegna la Giunta e il Sindaco, ad adottare in Giunta Comunale la delibera concernente la richiesta, da inviare agli organi competenti ai sensi della normativa vigente, per l’intitolazione dello Stadio Brianteo al Presidente Silvio Berlusconi”.

In teoria, non sarebbe possibile titolare strade, piazze, luoghi pubblici, targhe o monumenti ad una persona morta da meno di dieci anni, ma c’è una deroga nel caso in cui si tratti di persone che persone “che abbiano benemeritato della nazione”.

Esattamente il caso di Berlusconi, secondo i consiglieri comunali di minoranza, dato che, spiegano “”o svolgimento delle esequie, che avverranno in forma pubblica come funerale di stato, è il riconoscimento dello straordinario ruolo di assoluta centralità nella storia recente di tutta Italia e ne testimonia l’eccezionalità di Silvio Berlusconi, tratto ritenuto imprescindibile per l'intitolazione di luoghi pubblici a persone decedute da meno di dieci anni.