
Francesco Calogero Magnano, l'ex geometra di Berlusconi
Usmate Velate, 8 ottobre 2024 – La Corte di Cassazione chiede una nuova valutazione sul sequestro delle società dell'ex "geometra di Silvio Berlusconi" Francesco Calogero Magnano, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Monza sulla presunta corruzione urbanistica al Comune di Usmate Velate.
I giudici romani hanno accolto il ricorso presentato dall'avvocata Roberta Minotti, che difende il 75enne di Macherio accusato di corruzione insieme all'ex responsabile dell'ufficio tecnico Antonio Colombo, annullando la decisione del Tribunale del Riesame patrimoniale di Monza di confermare i sigilli posti dalla giudice per le indagini preliminari monzese Angela Colella su richiesta del pm Carlo Cinque alle attività del geometra che operava anche per il Cavaliere. Ma con rinvio ad un altro collegio di giudici monzesi che riprendano in esame la questione. Le motivazioni dei giudici ermellini non sono ancora state rese note.
Intanto anche Magnano è tornato in libertà dopo la conclusione delle indagini preliminari che ha fatto alleggerire tutte le misure cautelari per gli indagati, compreso Colombo che, dopo quasi quattro mesi, ha ottenuto la scarcerazione in cambio degli arresti domiciliari.
Con lui sono ai domiciliari l'immobiliarista vimercatese Alberto Riva e il collega Galdino Magni. Tornati in libertà con l'annullamento degli arresti domiciliari anche gli altri costruttori e i familiari di Colombo. Ora il pm ha firmato la richiesta di rinvio a giudizio per i 9 imputati e l'udienza preliminare davanti alla giudice monzese Silvia Pansini potrebbe tenersi prima della fine dell'anno.