REDAZIONE MONZA BRIANZA

Senza sicurezza. Dalle mani rotte ai pitbull slegati

Agenzia delle Entrate e uffici postali nel mirino: gli eventi accaduti negli ultimi mesi in Brianza.

L’aggressione in un ufficio postale è stata scatenata da una lite per un pitbull senza museruola

L’aggressione in un ufficio postale è stata scatenata da una lite per un pitbull senza museruola

A febbraio uno degli ultimi episodi. Un uomo entra all’Agenzia delle Entrate in centro a Monza, in via Gambacorti-Passerini. È alterato. I dipendenti sono protetti solo da una fragile paratia in plexiglass, residuo dell’epoca del Covid. Leggera come un fuscello. L’uomo alterato sbraita, insulta, afferra la paratia e la scaraventa addosso alla scrivania dietro la quale è seduta la sportellista. Non si fa male (lei), per fortuna, ma lo spavento è grande. Soltanto l’intervento dei colleghi riuscirà a metterla al riparo, mentre l’aggressore si dà alla macchia.

È solo la punta dell’iceberg, uno dei pochi casi giunti sulle pagine dei giornali. Non è purtroppo la prima volta.

A Desio alla fine del 2023 a una dipendente era stata rotta una mano in una porta da un utente alterato e nello stesso perioso era stata registrata un’altra aggression fisica, ma dalle conseguenze eno eclatanti. "I dipendenti del settore pubblico sono sottoposti a una situazione di stress e pericolo. All’Agenzia delle Entrate, negli uffici di Monza, Desio e Vimercate, non esistono protezioni o vie di separazione dagli utenti", aveva commentato amareggiata Silvia Papini, segretaria della Funzione pubblica alla Cgil di Monza e Brianza.

Il mese dopo, lo scorso marzo, un altro episodio in un ufficio pubblico, partito questa volta da una lite per un cane.

Un pitbull a cui il padrone rifiutava di mettere la museruola in un ufficio postale pieno di gente. Col padrone che si era scagliato contro il personale dell’ufficio postale, alla fine costretto a chiamare i carabinieri. L’episodio, accaduto all’ufficio postale di via Volta, era partito da un’attesa giudicata "troppo lunga" da un cliente che, esasperato, aveva reagito con gesti platealmente isterici e incontrollati, scaraventando a terra tutto ciò che trovava sullo sportello e minacciando con frasi ingiuriose e offensive il personale. Il ritorno alla calma, soltanto l’arrivo dei carabinieri. "Basta aggressioni a chi lavora con il pubblico! – aveva fatto sapere la Cgil - Non passa giorno che non si abbia notizia di personale pubblico o privato che subisce aggressioni nel suo lavoro con il pubblico mentre fornisce servizi, assistenza o cura: personale sanitario e sociosanitario, polizia locale, personale dei mezzi pubblici, insegnanti, chi lavora nel commercio o nell’assistenza tecnica alle utenze, per citare i casi più eclatanti...".

Da.Cr.